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Di Benedetto: "Questo caso premia un percorso ultradecennale, che rispecchia la vocazione del Centro e che permette di affrontare interventi riducendone al massimo l'invasività".
Di Benedetto: "Questo caso premia un percorso ultradecennale, che rispecchia la vocazione del Centro e che permette di affrontare interventi riducendone al massimo l'invasività".
In Emilia Romagna si apre una nuova frontiera nel settore dei trapianti: per la prima volta in Europa, al Policlinico di Modena è stato effettuato un trapianto di fegato da donatore vivente interamente robotico, con l'uso del sistema robotico Da Vinci, usato per il donatore e per il ricevente.
I due pazienti, amici 50enni che vivono in un'altra Regione, sono in buone condizioni, e, anche grazie all'innovativa operazione minivasiva, hanno avuto una buona ripresa post-operatoria.
Questa tecnica, fino ad oggi utilizzata soltanto a Seoul e Riyad, è un traguardo importante a livello internazionale.
I risultati dell'operazione sono stati presentati stamani in conferenza stampa dal professor Fabrizio Di Benedetto, direttore della Chirurgia Oncologica, Epatobiliopancreatica e Trapianti di Fegato del Policlinico, insieme con il presidente della Regione Michele de Pascale, l'assessore regionale alla Salute Massimo Fabi e il direttore generale dell'AOU di Modena Luca Baldino.
"Siamo orgogliosi dei nostri professionisti e di un sistema sanitario pubblico sempre più innovativo, capace di aprire nuove strade e coniugare a strumentazioni all'avanguardia competenze straordinarie, a servizio di tutti i cittadini", hanno detto Pascale e Fabi.
"Questo caso premia un percorso ultradecennale, che rispecchia la vocazione del Centro e che permette di affrontare interventi riducendone al massimo l'invasività, con grandi vantaggi per donatore e ricevente", ha dichiarato Di Benedetto, mentre per Di Fabio questo è "un nuovo grande traguardo della chirurgia dei trapianti in Italia".
In funzione dal 2000, il Centro Trapianti del Policlinico di Modena ha eseguito fino ad oggi più di 1.500 trapianti di fegato, e negli ultimi anni ha introdotto l'uso della robotica anche nei trapianti di rene.
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