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Le giuste rivendicazioni dei commissari della Polizia di Stato ‘ruolo ad esaurimento’, che reclamano il riconoscimento dell’unitarietà di tutti i funzionari in un’unica carriera che sia per tutti dirigenziale
Le giuste rivendicazioni dei commissari della Polizia di Stato ‘ruolo ad esaurimento’, che reclamano il riconoscimento dell’unitarietà di tutti i funzionari in un’unica carriera che sia per tutti dirigenziale
La Federazione sindacale di FSP Polizia di Stato – Equilibrio Sicurezza – Lo Scudo fa sapere in una nota di essere “solidale con le giuste rivendicazioni dei commissari della Polizia di Stato ‘ruolo ad esaurimento’, che reclamano il riconoscimento dell’unitarietà di tutti i funzionari in un’unica carriera che sia per tutti dirigenziale dal primo giorno successivo a quello in cui termina il periodo di formazione, esattamente come accade da molto tempo per la carriera prefettizia e quella diplomatica, nonché per i medici appartenenti alle Asl”. “Questo riconoscimento – prosegue la nota – va inquadrato all’interno degli urgentissimi correttivi al nefasto riordino del 2017, che non solo ha fallito l’obiettivo di realizzare nella Polizia di Stato una progressione di carriera autenticamente aperta dalla base, ma in maniera anacronistica ancora si ostina a non riconoscere mansioni di concetto ai ruoli degli agenti-assistenti e sovrintendenti – che vanno riunificati – e funzioni direttive all’intero ruolo degli ispettori, oltre che quelle dirigenziali all’intera carriera unificata dei funzionari. “La Polizia di Stato – osserva FSP-ES-LS – è stata l’unica Forza che – all’interno dell’intero Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico – negli ultimi due decenni ha espletati con ritardi decennali quasi tutti i concorsi interni per l’accesso ai ruoli superiori e – per ciò che attiene il Ruolo speciale che era incluso nella Carriera dei funzionari – addirittura non li ha neppure banditi né programmati, venendo per questo condannata dal Tar e dal Consiglio di Stato, con una vicenda giurisdizionale che è ormai al vaglio della Corte Costituzionale”. “Appare inammissibile – prosegue FSP-ES-LS – che sia stata proprio la Polizia di Stato a non applicare in maniera puntuale ed esatta quelle che riguardavano le possibilità di progredire dei propri appartenenti, cagionando una grave compressione del loro diritto a poter ottenere miglioramenti non solo economici, ma anche riconoscimenti concreti della dignità professionale già fortemente sacrificato prima nel 1995 da un altro riordino sbagliato, quindi dal 2000 con una condotta recisamente disapprovata dai Giudici amministrativi”. “Per tutte questa ragioni – conclude la nota – ed auspicando un’immediata riapertura presso il Dipartimento della pubblica sicurezza del tavolo destinato a discutere dei nuovi correttivi al Riordino del 2017 basandosi sull’esigenza – fino ad oggi disattesa – di restituire le opportunità negate a la giusta dignità professionale ai poliziotti “di concetto”, ai poliziotti “direttivi” ed ai poliziotti “dirigenti”, siamo vicini anche ai commissari del Ruolo ad esaurimento che manifesteranno mercoledì 27 marzo a Roma, in piazza Esquilino”.