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Fonte Eliseo: "Europei pronti sulle garanzie di sicurezza, attendiamo sostegno Usa". Merz: "Putin? Forse è il peggior criminale di guerra dei nostri tempi". Circolare del Ministero francese della Salute: "Ospedali si preparino a scenario di guerra".
Fonte Eliseo: "Europei pronti sulle garanzie di sicurezza, attendiamo sostegno Usa". Merz: "Putin? Forse è il peggior criminale di guerra dei nostri tempi". Circolare del Ministero francese della Salute: "Ospedali si preparino a scenario di guerra".
"Gli europei sono pronti sulle garanzie di sicurezza all'Ucraina, e aspettano un sostegno americano". Così una fonte dell'Eliseo, a Parigi.
Nel corso di un'intervista rilasciata a Sat.1, il Cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha espresso dure critiche nei confronti di Vladimir Putin: "È un criminale di guerra. Forse il peggior criminale di guerra della nostra epoca, che possiamo osservare su larga scala". "Dobbiamo essere chiari su come ci si rapporta ai criminali di guerra. In questo contesto ogni indulgenza è fuori luogo", ha proseguito Merz.
In Francia, una circolare del Ministero della Salute ha dato indicazione alle agenzie sanitarie regionali di preparare l'installazione, se necessario, di strutture sanitarie in collaborazione con il ministero della Difesa, di modo che gli ospedali civili possano accogliere un eventuale afflusso importante di soldati feriti in Europa. A riferirlo è il settimanale Le Canard Enchainé, che ha visionato la circolare. Nello specifico, verrebbero installati centri di smistamento di feriti a livello regionale, che dovrebbero ricevere militari di ritorno dal fronte, orientarli verso gli ospedali civili più adatti e più vicini, ma anche provvedere al loro rimpatrio al Paese d'origine, una volta guariti.
A livello nazionale, prosegue la circolare, lo Stato, in coordinamento con la Nato e l'Unione Europea, si preparerebbe ad uno scenario che permette il ricovero "di 100 pazienti al giorno per 60 giorni consecutivi su tutto il territorio", con "picchi di attività che possono raggiungere 250 pazienti al giorno per 3 giorni consecutivi". Quest'iniziativa, ha dichiarato il Ministro della Salute francese Catherine Vautrin, rientra nella necessità di anticipare la preparazione di "stock strategici, come per le epidemie".
"Non siamo mai stati contrari all'adesione dell'Ucraina all'Ue. Per quanto riguarda la Nato è una questione completamente diversa, poiché riguarda la sicurezza a lungo termine della Russia": così il Presidente russo, Vladimir Putin, citato dalla Tass, incontrando a Pechino il premier slovacco Robert Fico.
Sulle garanzie di sicurezza per Kiev, ha aggiunto il Presidente russo, si può "trovare un consenso". "Ci sono opzioni - ha detto Putin, secondo quanto riporta Interfax - per garantire la sicurezza dell'Ucraina in caso di fine del conflitto. Questo è stato anche oggetto della nostra discussione ad Anchorage" con il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, "e mi sembra che qui ci sia la possibilità di trovare un consenso".
"Dobbiamo guardare alle opportunità per approfondire ed espandere la nostra cooperazione, per trovare aree in cui possiamo lavorare strettamente insieme", ha dichiarato Fico, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.
"Per quanto riguarda i piani aggressivi della Russia nei confronti dell'Europa, voglio sottolineare ancora una volta che si tratta di una totale assurdità, priva di qualsiasi fondamento", ha proseguito Putin, secondo quanto riferisce Interfax.
"Il fatto che si stia costantemente alimentando una sorta di isteria riguardo al presunto piano della Russia di attaccare l'Europa, credo, sia chiaro alle persone di buonsenso: è una provocazione o una totale incompetenza", ha aggiunto il Presidente russo, sostenendo che "qualsiasi persona sana di mente è perfettamente consapevole che la Russia non ha mai avuto, non ha e non avrà mai il desiderio di attaccare nessuno".
Venerdì, Fico incontrerà il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Ad annunciarlo, sui social, è stato lo stesso premier slovacco: "Si sta creando un nuovo ordine mondiale, nuove regole per un mondo multipolare, un nuovo equilibrio di potere, il che è estremamente importante per la stabilità internazionale", ha dichiarato. "Essere parte di queste discussioni significa sostenere il dialogo e non comportarsi come un bambino offeso. È così che si comportano l'Unione Europea e i suoi rappresentanti", ha aggiunto il premier slovacco.
Bruxelles "non è rappresentata" da Fico nella sua visita in Cina. Così una portavoce della Commissione Ue, nel briefing odierno con i giornalisti.
Sempre a Pechino è avvenuto anche l'incontro tra Putin e il Presidente cinese, Xi Jinping, a testimonianza dei rapporti stretti costruiti dai due leader a seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Stando a quanto riferiscono i media cinesi, Xi ha accolto Putin come un "vecchio amico" e ha aggiunto che "le relazioni Cina-Russia hanno resistito alla prova delle mutevoli circostanze internazionali", definendole come "un buon esempio di amicizia tra vicini, di coordinamento strategico globale e di cooperazione reciprocamente vantaggiosa".
"La mia iniziativa di governance globale mira a collaborare con tutti i Paesi che condividono gli stessi ideali per sostenere con fermezza scopi e principi della Carta dell'Onu e promuovere la costruzione di un sistema di governance globale più giusto ed equo", ha continuato Xi, che durante l'incontro con Putin ha ripreso la sua proposta di nuovo ordine mondiale, presentato ieri al vertice Sco di Tianjin, per superare quello guidato dagli Stati Uniti.
La proposta, ha risposto Putin citato dalla Cctv, "è molto tempestiva e necessaria e svolgerà un ruolo importante nell'affrontare il deficit di governance globale".
All'inizio dell'incontro, avvenuto nella Grande Sala del Popolo, ringraziando il suo "caro amico" Xi Jinping per la "calda accoglienza" ricevuta, Putin ha aggiunto che le relazioni tra Mosca e Pechino sono a "livelli senza precedenti". "Le nostre strette comunicazioni riflettono la natura strategica dei legami russo-cinesi, che sono allo stato a un livello senza precedenti - ha detto Putin -. Siamo sempre stati insieme in passato e lo saremo anche il futuro".
Da questa mattina, Xi ha incontrato il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev, il premier pakistano Shahbaz Sharif e il presidente mongolo Ukhnaa Khurelsukh. Tutti i colloqui sono diventati trilaterali, data la presenza di Putin.
Incontri, questi, sotto osservazione per le ipotesi di sblocco del progetto di costruzione del gasdotto Power of Siberia 2, per poter più che raddoppiare l'attuale capacità di trasporto di gas dalla Russia alla Cina. Oltre ai dubbi cinesi sul progetto, il tracciato prevede la realizzazione di un gasdotto di transito in Mongolia.
Gazprom ha firmato "un accordo giuridicamente vincolante" per costruire il gasdotto Power of Siberia 2 verso la Cina e il gasdotto di transito Soyuz Vostok attraverso la Mongolia. Lo riferisce Bloomberg, riportando quanto detto dal Presidente del colosso russo, Alexey Miller, a Interfax. Al momento, Mosca sta fornendo gas alla Cina tramite un altro gasdotto, Power of Siberia, la cui capacità di trasporto prevista è di 38 miliardi di metri cubi all'anno. Dal 2027, la "rotta dell'Estremo Oriente" verso la Cina dovrebbe aumentare i suoi flussi di altri 10 miliardi di metri cubi di gas all'anno.