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Operazione della Polizia di Stato.
Operazione della Polizia di Stato.
Motoveicoli, centri commerciali, negozi di vicinato e passanti: erano i target prefissi da quattro soggetti finiti in manette per aver messo a segno o tentato di mettere a segno reati predatori in diverse zone della Capitale, dalla stazione Termini, al centro commerciale Roma Est, fino ai quartieri Don Bosco ed Ostiense.
I piani delittuosi sono stati “neutralizzati” dagli agenti della Polizia di Stato, che, nell’orientare i servizi di controllo del territorio, hanno focalizzato l’attenzione sul contrasto ai reati predatori.
Gli autori hanno agito in orari differenti, entrando in scena da soli o in coppia, con l’appoggio di un complice pronto ad intervenire in supporto o a facilitare la fuga.
È stato un “abbraccio” simulato la tecnica utilizzata in via Manin, a ridosso della Stazione Termini, da un ventiseienne egiziano che ha preso di mira un passante nel tentativo di sottrargli la catenina d’oro che aveva al collo.
Nell’abbracciarlo, ha anche tentato di fare più sgambetti alla vittima.
L’autore, tuttavia, non aveva fatto i conti con il fatto che la vittima era un agente della Polizia di Stato libero dal servizio, che ha “captato” la presa riuscendo a contenerlo e ad allertare la pattuglia del Commissariato Viminale più vicina, facendo scattare le manette.
È stato il tentato furto di un ciclomotore avvenuto nel quartiere Don Bosco a tradire, invece, una coppia sorpresa dall’autoradio del Commissariato Romanina mentre “armeggiava” sulla parte anteriore del veicolo, nel tentativo di manometterne il quadro elettrico.
Vistisi scoperti, i due hanno cercato, invano, di nascondersi stendendosi sull’asfalto e lasciando cadere a terra gli arnesi che stavano utilizzando. Stanati dagli agenti, non hanno fatto in tempo a disfarsi di un borsone scuro che celava il resto del kit “da scasso”, fatto di tenaglie, cacciaviti e guanti. Al seguito avevano anche due dosi di shaboo e danaro contante in banconote di piccolo taglio.
Hanno agito in solitaria anche gli altri due arrestati in zona Roma-est e nel quartiere Ostiense.
Nel primo caso una cinquantaquattrenne originaria del centro-America è stata sorpresa dagli agenti del Commissariato Sant’Ippolito all’uscita di un centro commerciale con una borsa schermata stracolma di profumi e flagranze griffate.
L’altro, un sessantunenne romano, noto pluripregiudicato della zona Magliana, è stato invece fermato dai poliziotti del Distretto San Paolo a poche ore di distanza da una rapina commessa in un negozio di surgelati di via Cutigliano.
Si era introdotto nell’attività commerciale con il volto parzialmente travisato da una mascherina chirurgica ed un cappellino da baseball.
Una volta all’interno, aveva aggredito la commessa sorprendendola di spalle e puntandole un oggetto alla schiena, intimandole di consegnare l’incasso. Convinto di essersi guadagnato la fuga, l’uomo è stato intercettato dagli agenti appena qualche ora dopo, grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza interno al punto vendita, che hanno “catturato” un dettaglio inconfondibile sul dorso della mano, che ha consentito di risalire immediatamente alla sua identità. Intercettato in zona Magliana, il sessantunenne è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.
Gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità giudiziaria.
L’azione di controllo del territorio prosegue con la finalità della prevenzione ed allo stesso tempo del contrasto alle forme di illegalità diffusa, coniugate alle strategie di pronto intervento in risposta ai bisogni della collettività.