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"Grato a quei leader e rappresentanti di Stati che non chiudono gli occhi e parlano francamente di questa cooperazione che porta a una guerra più ampia".
"Grato a quei leader e rappresentanti di Stati che non chiudono gli occhi e parlano francamente di questa cooperazione che porta a una guerra più ampia".
E' necessario che gli alleati dell'Ucraina diano una risposta "normale, onesta e forte" al coinvolgimento in guerra di Pyongyang. A dirlo, ieri, è stato il Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky.
Nel corso del suo videomessaggio settimanale, il Presidente ucraino ha dichiarato che l'invio di soldati, armi e munizioni dalla Corea del Nord alla Russia è documentato da video e immagini satellitari.
“Sono grato a quei leader e rappresentanti di Stati che non chiudono gli occhi e parlano francamente di questa cooperazione che porta a una guerra più ampia. Ci aspettiamo una reazione normale, onesta e forte da parte dei nostri partner a questa situazione”, ha detto Zelensky, avvisando che “l’instabilità e le minacce (a livello globale) potrebbero aumentare significativamente una volta che la Corea del Nord venga addestrata ai moderni teatri bellici”.
Pyongyang ha già schierato 1.500 suoi militari delle forze speciali a Vladivostok, e prevede di mandare in Russia 12 mila soldati da addestrare. A riferirlo è stata l'agenzia sudcoreana “Yonhap”, che ieri ha riportato fonti governative di Seul secondo le quali l'invio di militari nordcoreani in Russia sarebbe documentato da immagini satellitari.
Due delle tre immagini che evidenziano una serie di movimenti sarebbero state riprese fornitore di contenuti satellitari Airbus, mentre l'origine della terza immagine non è stata resa nota.
Queste rivelazioni hanno fatto seguito ai ripetuti avvertimenti da parte di Zelensky, secondo cui l'alleanza sempre più stretta tra Mosca e Pyongyang ha portato al dispiegamento di soldati nordcoreani.
Secondo quanto riporta la Cnn, il Segretario americano alla Difesa, Lloyd Austin, ha fatto sapere, a margine del G7 Difesa di Napoli, di non poter dare conferma se effettivamente siano state dispiegate truppe nordcoreane in Russia oppure no, osservando, però, che, in caso di conferme, la notizia sarebbe preoccupante.
Nella giornata di venerdì, il Servizio d’intelligence nazionale (Nis) della Corea del Sud aveva fatto sapere di essere venuta in possesso di informazioni secondo cui la Corea del Nord prevede di inviare almeno 12mila soldati in Russia, inclusi militari delle forze speciali, a sostegno dell'invasione dell'Ucraina.
Al termine di una riunione di sicurezza convocata urgentemente dal presidente Yoon Suk Yeol, il Nis ha dichiarato che, in base alle informazioni in suo possesso, i soldati nordcoreani saranno suddivisi in quattro brigate, e la mobilitazione delle truppe è già cominciata. La Presidenza di Seoul ha anche fatto sapere di avere avviato contatti con gli alleati, con cui si sta coordinando per controllare i movimenti dell'esercito di Pyongyang verso la Russia.
Questa notizia, diffusa dall'agenzia di stampa Yonhap, evidenzia un importante allargamento della collaborazione militare tra Mosca e Pyongyang, dopo che il regime Kim Jong Un ha fornito i missili balistici usati da Mosca in territorio ucraino.
Quattro giorni fa, il 17 ottobre, il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva detto che alcuni rapporti d'intelligence hanno evidenziato che la Corea del Nord ha dispiegato diversi militari nei territori ucraini occupati da Mosca, e altri 10 mila soldati sono pronti a colpire. Per Zelensky, Mosca si affiderebbe a Pyongyang per compensare le perdite di uomini, dato che molti giovani starebbero tentando di evitare di essere arruolati.