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Sul posto tre squadre di sub della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco.
Sul posto tre squadre di sub della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco.
Sono ripartite questa mattina le ricerche delle sei persone ancora disperse in seguito al naufragio del veliero Bayesian, avvenuto alle prime ore del mattino di ieri, a Porticello, nel Palermitano.
Sul posto sono presenti tre squadre di sub, di cui una dei Vigili del Fuoco e due della Guardia Costiera.
Il relitto si trova a circa 50 metri di profondità. Ieri, i sub sono riusciti a recuperare il cadavere di un membro dell'equipaggio, il cuoco Ricardo Tomas, ma non sono potuti andare oltre il ponte di comando, per la presenza di suppellettili che bloccavano il passaggio. I corpi dei sei dispersi potrebbero essere rimasti bloccati all'interno dell'imbarcazione.
Le sei persone ancora disperse, nello specifico, sono Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International, la moglie Anne Elizabeth Judith Bloomer, l'imprenditore inglese Mike Lynch e la figlia Hanna, l'avvocato di Lynch, Chris Morvillo e la moglie Nada. Altre 15 persone, invece, sono state tratte in salvo.
Gli speleo sub dei Vigili del Fuoco entrati nel Bayesian hanno visto "una Concordia in piccolo". Dopo la prima immersione di ieri, durante la quale è stato trovato il cadavere del cuoco di bordo, che era all'esterno della nave, il responsabile della comunicazione in emergenza dei Vigili del Fuoco, Luca Cari, ha spiegato come proseguiranno le ricerche e le difficoltà che i pompieri stanno fronteggiando, a iniziare dai tempi brevissimi per l'immersione.
Le squadre, ha detto Cari, "sono composte da 2 speleo sub che devono affrontare difficoltà notevoli. A quella profondità infatti, possono rimanere sott'acqua per 12 minuti massimo, di cui due servono per scendere e salire. Dunque il tempo reale per poter effettuare le ricerche è di 10 minuti a immersione".
Questo, però, è soltanto uno dei problemi riscontrati. . "È una Concordia in piccolo - ha aggiunto Cari- all'interno del veliero gli spazi sono ridottissimi e se si incontra un ostacolo è molto complicato avanzare, così come è molto difficile trovare dei percorsi alternativi". Attualmente, i sub sono riusciti ad arrivare fino al ponte di comando, "che è pieno di cavi elettrici", e lì non hanno trovato nessuno.
Da fuori, non è possibile vedere niente dentro l'imbarcazione, per cui finora non sono stati individuati corpi. Ora, ha proseguito Cari, dopo essere entrati nel salone tramite una scaletta, i Vigili del Fuoco stanno cercando il punto più adatto per entrare e lavorare in condizioni di sicurezza. "Abbiamo individuato una vetrata dalla quale potremmo entrare. Ma è chiusa dall'interno e spessa 3 centimetri, dunque dobbiamo riuscire a rimuoverla e poi potremmo avanzare meglio all'interno".