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E' il primo network museale civico in Italia a raggiungere questo traguardo.
E' il primo network museale civico in Italia a raggiungere questo traguardo.
Fondazione Musei Civici di Venezia ha ottenuto la Certificazione per la Parità di Genere secondo la prassi UNI/PdR 125:2022, diventando il primo network di musei civici in Italia a ricevere questo riconoscimento, e tra i primi musei in assoluto a livello nazionale.
Questa certificazione, rilasciata da Bureau Veritas Italia, rappresenta un importante passo nel percorso più ampio di impegno concreto ispirato ai principi dell’Agenda 2030 della sostenibilità; obiettivi che Fondazione persegue, sottolineando come i musei non siano solo luoghi di conservazione, tutela e valorizzazione di un patrimonio ma una istituzione mossa da senso civico, promotrice di modelli inclusivi, equi e responsabili. Veicoli di cultura come strumento attivo per ispirare la società e generare cambiamento.
La valutazione ha riguardato sei aree chiave:
Cultura e strategia organizzativa
Governance
Processi HR
Opportunità di crescita e inclusione delle donne
Equità remunerativa per genere
Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro
Il risultato ottenuto è il frutto di un lavoro collettivo che conferma l’orientamento della Fondazione a considerare i propri musei come luoghi dell’incontro e della sostenibilità, dove il rispetto delle persone e delle differenze è un valore fondante e quotidiano che ha inizio, prima di tutto, dalla sua gestione interna.
Un comitato Guida avrà un ruolo centrale nel sostenere l’efficace attuazione della politica per la parità di genere, contribuendo a valorizzare il Piano Strategico attraverso un approccio orientato al miglioramento continuo.
Tra le azioni riconosciute positivamente in sede di certificazione vi sono l’introduzione di linee guida per una comunicazione inclusiva, l’attivazione di spazi di ascolto dedicati al benessere delle persone, la flessibilità oraria per favorire la conciliazione vita lavoro e il potenziamento dei presìdi contro molestie e discriminazioni.
Un’attenzione particolare è stata riservata anche alla dimensione educativa, grazie alle proposte di MUVE Education, e alle iniziative culturali come Venezia Città delle Donne, volte a rafforzare la visibilità e il ruolo delle donne nella società.
“Abbiamo fortemente voluto questo processo di certificazione non per avere un attestato, ma per attuare un cambiamento strutturale e consapevole – dichiara Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia – La cultura non è solo ciò che si espone, ma anche ciò che si vive. I musei devono essere, prima di tutto, spazi in cui si praticano comportamenti virtuosi e sostenibili. La valorizzazione del capitale umano è la vera chiave del nostro presente e del nostro futuro. Questo riconoscimento non è un traguardo, ma un punto di partenza: continueremo a lavorare con impegno per crescere come organizzazione equa, rispettosa e aperta”.
La Fondazione proseguirà ora il proprio percorso con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente le politiche di inclusione e benessere organizzativo, promuovendo modelli gestionali sempre più orientati alla responsabilità sociale e alla sostenibilità interna, in coerenza con la sua missione culturale e civile.
Tra le nuove iniziative e le sinergie in programma, un palinsesto di incontri dedicati a promuovere internamente la cultura della parità di genere tre il personale di fondazione MUVE e la progettazione di eventi divulgativi e culturali legati alla parità di genere rivolti al pubblico, con la Fondazione Marisa Bellisario, coinvolta nella creazione di un network di energie e competenze.
Significativa anche la collaborazione con l’Ufficio Sostenibilità, Ambiente e Sicurezza del Gruppo Veritas SpA coinvolto in qualità nell’attività di audit interno per una verifica sistematica e indipendente dei parametri, in un’ottica non solo di raggiungimento degli obiettivi ma di proficua sinergia tra aziende del territorio.