Anm: magistrati in sciopero in tutta Italia, "difendiamo la Costituzione"

Parodi: "Non scioperiamo per tutelare la nostra categoria".

(Prima Pagina News)
Giovedì 27 Febbraio 2025
Roma - 27 feb 2025 (Prima Pagina News)

Parodi: "Non scioperiamo per tutelare la nostra categoria".

E' in corso lo sciopero dei magistrati indetto dall'Anm lo scorso dicembre, per dire no alla riforma della giustizia del Ministro Carlo Nordio, che tra l'altro prevede la separazione delle carriere, e "difendere la Costituzione".

Al Distretto della Corte d’Appello di Napoli, l'adesione allo sciopero da parte dei magistrati va oltre il 75%. A renderlo noto, il presidente della Giunta esecutiva sezionale dell’Anm di Napoli, Cristina Curatoli, che stamani ha organizzato un incontro pubblico nella biblioteca Tartaglione del Palazzo di Giustizia “con l’obiettivo di spiegare le ragioni del dissenso della magistratura rispetto alla riforma costituzionale in cantiere sulla separazione delle carriere”.

A Roma l'80% dei magistrati ha aderito allo sciopero. Lo ha reso noto il segretario generale dell’Anm Rocco Maruotti, a seguito del dibattito avvenuto al Teatro Adriano, di fronte alla sede della Corte di Cassazione. “Stanno ancora arrivando i dati da alcune giunte locali, siccome vogliamo essere prudenti diamo una forbice tra il 75% e l’80%, ma è prossimo all’80%”, ha detto. Il dato è, complessivamente, in linea con quello nazionale.

Proprio in Piazza Cavour, un centinaio di magistrati sono saliti sulla scalinata del palazzo della Corte di Cassazione e hanno mostrato la Costituzione italiana, mettendo sulla toga una coccarda tricolore.

A Milano, un'ottantina di magistrati hanno manifestato sulle scalinate del Palazzo di Giustizia di corso di Porta Vittoria esponendo la Costituzione e indossando la toga. Al termine del flash mob e dell'incontro con la cittadinanza, stamani c'è stata un'assemblea pubblica in aula magna, a cui sono intervenuti professori e avvocati. La riforma della separazione delle carriere “attenta all’equilibrio dei poteri”, ha dichiarato la presidente della sezione milanese dell’Anm, Manuela Andretta.

“Dai primi dati sull’adesione allo sciopero ci aspettiamo risultati soddisfacenti”, ha detto il Presidente dell'Anm, Cesare Parodi, fuori dalla sede della Corte di Cassazione, a Roma, commentando l'adesione dei magistrati allo sciopero nazionale. “Nell’immagine dell’opinione pubblica si è formata un’idea sbagliata sulla nostra categoria e sullo sciopero che abbiamo indetto. Non lo facciamo per tutelare la nostra categoria”, ha aggiunto.

A Milano, inoltre, è in corso la contro-protesta degli avvocati. Secondo quanto fa sapere la Camera Penale Milanese, a partire da oggi, di fronte alla sede dei penalisti al primo piano del Palazzo di Giustizia sarà “affissa” la Costituzione.

“Da alcune settimane – riferisce, in una nota, Direttivo della Camera Penale – la magistratura associata, per esprimere simbolicamente la propria contrarietà al Ddl sulla separazione delle carriere, ha esposto, sulle porte di molti uffici all’interno del palazzo di giustizia, la Costituzione. Come se quel progetto di riforma la mettesse in pericolo”.

“La Costituzione, però, è di tutti – prosegue la nota -. Certamente è patrimonio dell’avvocatura penale che, a garanzia dei diritti e delle libertà dei propri assistiti, quotidianamente la applica e ne pretende il rispetto”.

“Per questo, da oggi, davanti alla sede della Camera penale di Milano, che sostiene da anni, al di là delle contingenze politiche, quel progetto riformatore in discussione avanti il Parlamento, sarà affissa la nostra Carta fondamentale”. “Ognuno potrà leggere chiaramente – concludono i penalisti – il contenuto dell’articolo 111, che garantisce il giusto processo in condizioni di parità, davanti a un giudice terzo e imparziale”.


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