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“Ambientarti”, terza edizione. 57 artisti internazionali insieme per la difesa dell’Ambiente. Arrivano a Milano da ogni parte del mondo, dal Sud Africa alla Scozia, dal Giappone al Brasile passando e fermandosi in Italia, per puntare un faro, con le loro opere, sull’emergenza del secolo.
“Ambientarti”, terza edizione. 57 artisti internazionali insieme per la difesa dell’Ambiente. Arrivano a Milano da ogni parte del mondo, dal Sud Africa alla Scozia, dal Giappone al Brasile passando e fermandosi in Italia, per puntare un faro, con le loro opere, sull’emergenza del secolo.
Una delle “voci” di questa brigata senza confini è quella di Anna Baches. È una dei protagonisti della Mostra d’arte collettiva che si terrà nella prestigiosa galleria MA-EC, nel Palazzo Durini, di Milano, in via Santa Maria Valle 2, a pochi passi dal Duomo. Nativa di Houston, nel Texas, Anna Baches ha mangiato pane e Arte fin da piccola, col padre pluripremiato artista grafico. Prima di dar spazio al suo vero amore, si dedica alla recitazione frequentando l’American Academy of Dramatic Arts di New York. Palco e cinepresa vengono però gradualmente messi da parte a Londra, dove si trasferisce col marito, e si concentra su scrittura e pittura. Il suo primo compagno di viaggio è il neoespressionismo: i suoi lavori esprimono l’influenza di Picasso, Basquiat e della Street Art ma oggi trova il suo equilibrio nell’alternare diversi stili, nella sperimentazione multimediale e digitale. I suoi quadri sono parte di collezioni private negli USA, in Spagna e in Italia. Cinque anni fa, Anna Baches è tornata a Cagliari con la sua famiglia. In Sardegna ogni giorno convive con bellezze naturali disarmanti per tutti i cinque sensi, un popolo fiero ma profondamente disincantato, provocazioni stimolanti e contraddizioni.
Anna Baches è presente a questa terza edizione di “Ambientarti”, allestita da Art Space - organizzazione che si occupa di promuovere l’interesse e la conoscenza dell’arte come bene comune, di incentivare un dialogo interculturale ed il rispetto dell’ambiente in tutte le sue diverse forme - con ‘Sarà quel che sarà’. È la rappresentazione di una preoccupazione sempre presente nei nostri pensieri”, spiega l’artista. “Tutti noi”, prosegue, “dovremo imparare (e lo dico usando il futuro più prossimo possibile), a diventare creatori di cose belle, un po’ come essere genitori per la prima volta. Dobbiamo cominciare a rispettare in concreto ciò che ci circonda, rifiutandoci di aggiungere le nostre voci al coro di polemiche e di lamenti come “tanto è tutto invano”.
“Non ho messo il lato positivo perché”, conclude Anna Baches, “voglio che l’immagine riesca a provocare una fitta nell’animo dell’osservatore e penso che a volte la verità vada servita senza decorazioni”.
Queste le piattaforme su cui poter vedere i lavori di Anna Baches: www.colorsof84.com / Instagram: @colorsof84. La serata di vernissage prevede la presentazione ufficiale della mostra fatta dalla curatrice Eva Amos e dal critico d’arte Luca Siniscalco, prosegue la cerimonia di premiazione degli artisti vincitori. La serata di opening sarà accompagnata dalla splendida voce della cantante lirica Darina Shupylina dal teatro di Kiev. L’iniziativa è patrocinata dal Municipio 1. L’ingresso è gratuito con la prenotazione obbligatoria tramite email: arsartspace@gmail.com. Per assistere all’evento è necessario indossare la mascherina ed essere in possesso della Certificazione Verde anti Covid-19, secondo la normativa vigente. (Pino Nano)