Asl Roma 1, ultima tappa dell'ottava edizione del Lean Healthcare Award

Nel corso dell’evento, due tavole rotonde hanno visto tra i partecipanti molti direttori generali della aziende sanitarie e ospedaliere della Regione Lazio.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 29 Ottobre 2025
Roma - 29 ott 2025 (Prima Pagina News)

Nel corso dell’evento, due tavole rotonde hanno visto tra i partecipanti molti direttori generali della aziende sanitarie e ospedaliere della Regione Lazio.

Si è tenuta oggi presso il Salone del Commendatore della ASL Roma 1 l’ultima tappa dell'ottava edizione del Lean Healthcare Award, il "premio oscar' della sanità italiana, che ormai è un appuntamento consolidato per l'innovazione nel settore sanitario nazionale.

Nel corso dell’evento dal titolo “Lean e value based healthcare management. Le sfide per una sanità di valore tra innovazione organizzativa e digitale” due tavole rotonde che hanno visto tra i partecipanti molti direttori generali della aziende sanitarie e ospedaliere della Regione Lazio.

La prima sessione moderata da Alessandro Bacci, Responsabile Scientifico del Lean Healthcare Award, ha visto gli interventi di Egisto Bianconi, Direttore Generale ASL Viterbo, Silvia Cavalli, Direttore Generale ASL Roma 5, Fabrizio d’Alba, Direttore Generale Policlinico Umberto I, Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale ASL Roma 1 e Livio De Angelis, Direttore Generale IFO, con loro anche Daniele Piccirillo, Launch & Project Access Head, Sanofi.

La discussione si è concentrata sull’applicazione della Lean per supportare la transizione verso un modello di sanità sempre più territoriale, dove il valore è dato dalla gestione integrata dei servizi e dall’efficienza dei processi. È stato messo in evidenza come la sanità digitale possa facilitare questa trasformazione, ma senza dimenticare l’importanza di umanizzare i processi, migliorando l’accesso alle cure e rispondendo ai bisogni reali dei cittadini. È emerso anche come la Lean possa garantire la sostenibilità dei progetti nel lungo periodo, favorendo un approccio sistemico che coinvolga tutti i livelli del sistema sanitario.

Il Dott. Quintavalle ha commentato “Questa iniziativa nasce in un contesto in cui il management sarà chiamato a uno sforzo non solo organizzativo ma anche di visione. Come direttori ed amministratori dobbiamo chiederci come sarà la sanità del futuro: saremo complementari al settore privato o sapremo immaginare un grande settore pubblico, efficiente e presente sul territorio? Siamo consapevoli che per vincere questa sfida è indispensabile utilizzare al meglio quel che abbiamo. L’avvenire ci presenta uno scenario dove i parametri di riferimento sono tecnologia, umanizzazione delle cure, diritti e doveri dei cittadini e degli operatori, costi ed efficienza. A noi il compito di cavalcare il cambiamento, superando il modello ospedale-centrico, attraverso strategie di prevenzione e cure di prossimità”.  

Al centro del dibattito della seconda tavola rotonda un focus sull’evoluzione verso un modello basato sul valore (VBHC), dove sono state condivise visioni su come integrare innovazione e umanizzazione nelle cure. 

Gli interventi di Arturo Cavaliere, Direttore Generale ASL Frosinone, Sabrina Cenciarelli, Direttore Generale ASL Latina, Rosaria Marino, Direttore Generale ASL Roma 4, Francesca Milito, Direttore Generale Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea, Ferdinando Romano, Direttore Generale del Policlinico Tor Vergata, insieme a Federica Favalli, Partner Healthy Reply e Augusto Modanesi, Regionali Access Head, Takeda Italia hanno messo in luce aspetti cruciali per la transizione verso un sistema sanitario più orientato al valore: dalla rete dei servizi di prossimità come strumento per garantire maggiore qualità, all’importanza di integrare l’innovazione con il concetto di umanizzazione delle cure. È emerso chiaramente come il modello VBHC non debba rimanere solo un’etichetta, ma diventi un cambiamento concreto e sostenibile nella governance e nei processi sanitari, con il supporto di formazione mirata e una forte collaborazione tra tutte le parti coinvolte.

Ricordiamo che per l’ottavo appuntamento del Lean Healthcare Award sono stati presentati 250 progetti da 93 aziende sanitarie provenienti da 11 regioni. Tra questi, 37 progetti sono stati selezionati come finalisti, rappresentando 29 aziende impegnate a ottimizzare i processi e migliorare la qualità dei servizi sanitari, sempre con particolare attenzione al paziente. 


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