Bologna, omicidio Matteuzzi, Corte d'Assise: "Fu motivato da un irresistibile desiderio di vendetta"
"Non si tratta tanto di un 'omicidio d'amore', quanto piuttosto di un 'omicidio d'onore', sia pure in una malintesa accezione di quest'ultimo".
(Prima Pagina News)
Venerdì 08 Marzo 2024
Bologna - 08 mar 2024 (Prima Pagina News)
"Non si tratta tanto di un 'omicidio d'amore', quanto piuttosto di un 'omicidio d'onore', sia pure in una malintesa accezione di quest'ultimo".
"E'improprio attribuire l'omicidio" di Alessandra Matteuzzi "ad una insana gelosia dell'imputato, la quale, semmai, costituì il movente del delitto di atti persecutori, mentre l'omicidio fu motivato da un irresistibile desiderio di vendetta, uno tra i sentimenti più irragionevoli, eppure imperativi".

E' quanto ha scritto la Corte d'Assise di Bologna, nelle motivazioni della condanna all'ergastolo per l'ex calciatore Giovanni Padovani.

Non si è trattato tanto di un "'omicidio d'amore', quanto piuttosto di un 'omicidio d'onore', sia pure in una malintesa accezione di quest'ultimo", hanno concluso i giudici.

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