Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Nel 45° anniversario dell’assassinio di Piersanti Mattarella, l’APAMRI rinnova l’impegno nel custodire la memoria di un uomo simbolo di legalità e dedizione allo Stato. Dichiarazioni del Segretario Generale Michele Grillo, della Presidenza del Consiglio e del Presidente Cav. Uff. Riccardo Di Matteo.
Nel 45° anniversario dell’assassinio di Piersanti Mattarella, l’APAMRI rinnova l’impegno nel custodire la memoria di un uomo simbolo di legalità e dedizione allo Stato. Dichiarazioni del Segretario Generale Michele Grillo, della Presidenza del Consiglio e del Presidente Cav. Uff. Riccardo Di Matteo.
Nel giorno in cui si ricorda il 45° anniversario della tragica scomparsa di Piersanti Mattarella, l’Associazione Parlamentare di Amicizia con gli Insigniti al Merito della Repubblica Italiana (APAMRI) desidera rendere omaggio a una figura straordinaria della storia del nostro Paese. Il suo sacrificio rappresenta ancora oggi un faro di ispirazione per chi crede nella forza della legalità e nell’impegno per il bene comune.
Dichiarazione del Segretario Generale Michele Grillo
"Ricordare Piersanti Mattarella non è soltanto un dovere morale, ma un atto di speranza per il futuro," ha dichiarato Michele Grillo, Segretario Generale dell’APAMRI. "La sua lotta per una politica onesta e trasparente ha dimostrato che il cambiamento è possibile anche nei momenti più difficili. Mattarella ha pagato con la vita la sua fermezza contro la mafia, ma il suo esempio ci invita ogni giorno a non abbassare la guardia nella difesa dei valori democratici."
Il messaggio della Presidenza del Consiglio
Anche la Presidenza del Consiglio ha voluto unirsi al ricordo di Piersanti Mattarella. In una nota ufficiale, si legge:
"La figura di Piersanti Mattarella resta un pilastro della memoria repubblicana e un simbolo dell’impegno istituzionale contro ogni forma di illegalità. La sua visione di una Sicilia libera dalla morsa della mafia è una lezione che dobbiamo custodire e trasmettere alle nuove generazioni. In questo giorno di commemorazione, il governo rinnova il suo impegno a portare avanti la battaglia per una società più giusta e solidale."
Le parole del Presidente Cav. Uff. Riccardo Di Matteo
Il Presidente dell’APAMRI, Cav. Uff. Riccardo Di Matteo, ha sottolineato come l’eredità di Mattarella sia un invito all’azione concreta:
"Piersanti Mattarella ha incarnato il significato più alto di servizio alla Repubblica, scegliendo la strada della giustizia anche a costo della propria vita. Il suo coraggio ci ricorda che la politica può e deve essere uno strumento di riscatto sociale. In questa giornata, come APAMRI, ci impegniamo a mantenere vivo il suo ricordo, sostenendo chi ogni giorno lavora per costruire un Paese libero e democratico."
Piersanti Mattarella fu assassinato il 6 gennaio 1980 mentre guidava la Regione Siciliana, impegnato in un progetto di rinnovamento morale e politico che sfidava apertamente le connivenze tra politica e mafia. La sua dedizione alla legalità e il suo approccio rigoroso lo resero un bersaglio per chi vedeva nella corruzione un sistema intoccabile.
Il suo sacrificio non fu vano. Oggi, il suo esempio continua a guidare chi crede che la politica possa essere uno strumento per il bene comune e che il rispetto delle istituzioni sia il primo passo per una società migliore.
L’APAMRI, insieme alle istituzioni e alla società civile, rinnova il proprio impegno nel ricordare uomini come Piersanti Mattarella, affinché il loro esempio possa essere fonte di ispirazione per le generazioni future.
"La memoria di Piersanti Mattarella non deve essere confinata al passato," ha concluso Michele Grillo. "È un messaggio vivo, un invito a costruire una società basata sulla giustizia, sull’onestà e sulla solidarietà."