Roma: Vittorio Camaiani e la sua nuova collezione “Ritorno in Oriente” alla Galleria del Cardinale Colonna

L’Alta moda del designer marchigiano ha sfilato facendo sognare l’Indonesia con i suoi colori e i suoi tramonti, quasi fosse un sofisticato e raffinato souvenir di quelle terre lontane.

di Paola Pucciatti
Martedì 26 Marzo 2024
Roma - 26 mar 2024 (Prima Pagina News)

L’Alta moda del designer marchigiano ha sfilato facendo sognare l’Indonesia con i suoi colori e i suoi tramonti, quasi fosse un sofisticato e raffinato souvenir di quelle terre lontane.

Roma: Vittorio Camaiani e la sua nuova collezione “Ritorno in Oriente” alla Galleria del Cardinale Colonna
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Scroscio di applausi, nella storica e suggestiva Galleria del Cardinale Colonna di Palazzo Colonna, a Roma, per le splendide creazioni di Vittorio Camaiani che hanno fatto sognare l’Indonesia. Oltre trecento gli ospiti presenti al defilé della nuova collezione Spring/Summer 2024 dello straordinario stilista marchigiano intitolata “Ritorno in Oriente” con cui ha proposto un tema a lui caro: il viaggio.

 

 Tra i presenti: rappresentanti della cultura, dell’arte, della nobiltà e della società capitolina. Tra le diverse celebrities anche le attrici Lucrezia Lante della Rovere, Karin Proia con il marito regista Raffaele Buranelli, Mita Medici, Giorgia Fiori, la principessa Jeanne Colonna, Lella Bertinotti, il Principe Guglielmo Giovanelli con la consorte Vittoria, l’influencer Kate Cavaliere, l’artista Ilian Rachov e molti altri. Arrivato per l’occasione da San Benedetto del Tronto, città di origine dello stilista, il sindaco Antonio Spazzafumo che, con grande orgoglio, ha affermato: “E’ un piacere essere qui, soprattutto per Vittorio vera eccellenza del Made in Italy, ed è un onore averlo come cittadino sanbenedettese”.

 

Elena Parmegiani, giornalista di moda e costume, Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna, già Direttore della Coffee House di Palazzo Colonna, ha introdotto e presentato la sfilata preannunciando le creazioni del designer con uno sguardo alle giornate e alle sere estive.

 

Le collezioni di Vittorio Camaiani sono tutte ricche di estro e sartorialità, con un profondo legame tra moda, arte e letteratura. Hanno raccontato molti viaggi, alcuni ci hanno portato in Egitto, altri nella magica Venezia, altri ancora in Scozia o a Marrakech. Stavolta in Indonesia a cui è legato da anni.

 

Con questa collezione il couturier ha portato in scena, quasi fosse un sofisticato souvenir, l’estetica raffinata e lineare di quelle terre lontane. La collezione è stata un vero e proprio tripudio di consensi. Il pubblico presente nella Galleria del Cardinale Colonna è rimasto letteralmente affascinato e conquistato da quelle creazioni nate dal cuore e nelle quali si incontrano due mondi che si attraggono da secoli: l’Oriente e l’Occidente.

 

Dell’Oriente Camaiani riporta sapientemente la fluidità, l’eleganza delle linee e dei gesti, ma anche i colori, la vegetazione e i tramonti, in una fusione continua con il nostro immaginario occidentale.

 

Molto apprezzata la linearità dei capi, tipica dello stilista, sottolineata ancora di più dalla tinta unita dei tessuti ed esaltata dalle straordinarie fantasie batik alternate alle sete comasche.

 

Le camicie fluide si appropriano dell’obi giapponese, su molti capi ritroviamo colli alla coreana reinterpretati dal couturier, mentre gli abiti da sera, che a tratti evocano atmosfere da Shanghai degli anni Trenta, ci fanno immaginare serate mondane che potrebbero svolgersi a Londra come a Kuala Lumpur.

La proposta giorno è con capi che, nella linea più occidentale, sposano tessuti batik dai disegni a stampa o realizzati a mano su disegno dello stilista e realizzati da Quarzia, realtà italiana che opera a Bali.

 

Per la sera, invece, camicie di organza abbinate a pantaloni dal taglio smoking, piaciuto il gilet in seta panna chiuso da alamari realizzati completamente a mano e gli abiti da sera realizzati in doppio chiffon e crepe di seta.

 

 Superlativi anche il trench color sabbia e la gonna lunga bianca con inserti di tessuto verde che ha sfilato abbinata ad una camicia in seta a tinta unita verde. Sono piaciuti molto, conquistando diversi consensi.

 

I colori delle sete, del cotone, delle organze di diverse pesantezze e dei diversi tipi di lino rimandano ai verdi della giungla tropicale, agli azzurri del cielo e del mare fino ad arrivare al beige e al bianco che simboleggiano l’essenzialità dello stile orientale.

 

Tra gli accessori, tipici del mondo orientale, hanno spiccato subito gli splendidi cappelli a pagoda con cui le modelle hanno aperto la sfilata, realizzati in rafia, di Jommi Demetri, le calzature basse sempre in rafia per il giorno, mentre per la sera i sandali alti in raso di Lella Baldi tra i quali quelli impreziositi dalla sofisticata nappina nera che, abbinati ai pantaloni dal taglio smoking, hanno conquistato molti cuori tra il pubblico seduto in Galleria.

 

I raffinati chignon delle modelle sono stati eseguiti dalla Compagnia della Bellezza, mentre il trucco è stato diretto dalla make up artist Viviana Ramassotto.

 

Il tutto in linea con la raffinatezza della collezione di Vittorio Camaiani che, al termine della sfilata, ha ricevuto i complimenti di tutti coloro che l’hanno salutato allietati da un cocktail di vini tipicamente marchigiani della Cantina Ciu Ciu.


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