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Il vulcano più attivo d'Europa monitorato grazie al sistema Sky Med, un sistema di osservazione terrestre italiano tra i più progrediti al mondo. Il vulcano greco ha dato di recente, segni di ripresa delle attività
Il vulcano più attivo d'Europa monitorato grazie al sistema Sky Med, un sistema di osservazione terrestre italiano tra i più progrediti al mondo. Il vulcano greco ha dato di recente, segni di ripresa delle attività
L'ASI, Agenzia Spaziale Italiana, e l’Earth Observation & Geospatial Application Lab (EO.Lab) dell’Università Aristotele di Salonicco (AUTh) hanno creato una collaborazione di elevato profilo tecnico e scientifico, per il monitoraggio radar satellitare del vulcano Santorini, uno dei sistemi vulcanici più attivi in Europa. La collaborazione ASI – AUTh sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale nel monitoraggio della pericolosità vulcanica e dell’associato rischio attraverso dati satellitari di Osservazione della Terra, a beneficio della conoscenza scientifica e della pubblica sicurezza. La cooperazione è stata avviata nell’ambito di progetto COSMO-SkyMed fra ASI – AUTh che ha l’obiettivo scientifico di caratterizzare lo stato di attività del vulcano analizzando immagini Radar ad Apertura Sintetica (SAR) ad alta risoluzione spaziale, acquisite dai satelliti della costellazione COSMO-SkyMed dell’ASI. COSMO-SkyMed è uno dei programmi più innovativi nel campo dell’osservazione della Terra, finanziato dall’ASI, dal Ministero della Difesa e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca scientifica. Esso si basa su una configurazione di diversi satelliti dotati di sensore SAR (Synthetic Aperture Radar), capaci di osservare il pianeta sia di giorno che di notte, in qualsiasi condizione atmosferica. E' concepito per scopi sia civili che militari. Questa partnership è di grande importanza e giunge nel periodo di ripresa delle attività vulcaniche a Santorini. In particolare, i primi segnali di ripresa dell’attività sono stati rilevati nella parte settentrionale della caldera vulcanica all’inizio di luglio 2024, con una deformazione del terreno che si è evoluta sino alla fine dell’anno. In seguito, a febbraio 2025, sono stati rilevati segnali aggiuntivi di deformazione collegati all’attività tettonico-vulcanica più ampia di Anydros, piccola isola del Mar Egeo a nord-est di Santorini. Grazie alla disponibilità delle immagini satellitari COSMO-SkyMed è in corso un monitoraggio regolare e sistematico del vulcano di Santorini, che si protrarrà per un periodo di almeno due anni. A questo scopo, ASI ha intensificato la frequenza temporale di acquisizione delle immagini COSMO-SkyMed e AUTh provvede, di conseguenza, all’aggiornamento periodico delle elaborazioni interferometriche con tecniche InSAR, derivando mappe di deformazione. I primi risultati mostrano chiaramente il valore aggiunto apportato dalle osservazioni COSMO-SkyMed. Riducendo la distanza temporale fra due osservazioni consecutive, è possibile incrementare la possibilità di rilevare, in fase precoce, segnali di nuova deformazione o cambiamenti di quelle in corso. Le osservazioni COSMO-SkyMed risultano quindi complementari a quelle che AUTh e l’Istituto per lo Studio e Monitoraggio del Vulcano Santorini (ISMOSAV) stanno conducendo con i dati di Sentinel-1 del programma europeo Copernicus.