Tajani: "Aspides avrà compiti di natura difensiva, niente azioni preventive"
"Non è diretta contro nessuno, ma a difesa di un principio: la libertà e la sicurezza della navigazione".
(Prima Pagina News)
Martedì 05 Marzo 2024
Roma - 05 mar 2024 (Prima Pagina News)
"Non è diretta contro nessuno, ma a difesa di un principio: la libertà e la sicurezza della navigazione".
"Aspides agirà con compiti di natura difensiva, la missione non potrà cioè intraprendere azioni di tipo preventivo. Sono previste mansioni non esecutive".

Così il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo alla Camera in merito alla discussione dell'esame della relazione stilata dalle Commissioni Esteri e Difesa in merito a quanto deliberato dal Consiglio dei Ministri sulla partecipazione italiana a missioni internazionali per quest'anno.

"Aspides non è diretta contro nessuno, ma a difesa di un principio: la libertà e la sicurezza della navigazione. Solo facendo rispettare questo principio è possibile assicurare sicurezza e benessere alla regione".

"Le risposte saranno condotte nel pieno rispetto del diritto internazionale, quello consuetudinario e il diritto all'autodifesa in caso di attacco imminente o in corso, su navi proprie o di terzi, così come previsto all'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Aspides agirà inoltre in piena conformità con la Convenzione Onu sul diritto del mare", ha proseguito.

"Le attività esecutive potranno essere svolte solo nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, a sud della latitudine di Mascate. Dovrà in ogni caso trattarsi di risposte necessarie e proporzionate e comunque sempre in mare o nello spazio aereo. In nessun caso Aspides potrà essere coinvolta in operazioni sulla terraferma", ha detto ancora Tajani.

"Sul piano politico-diplomatico, è essenziale raggiungere un cessate il fuoco sostenibile a Gaza. E questo anche per attenuare le tensioni regionali. L'Italia chiede una pausa prolungata e duratura delle ostilità, che porti a un cessate il fuoco sostenibile come richiesto anche dalle Risoluzioni 2712 e 2720 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu", ha proseguito Tajani.

"La strage del pane impone di intensificare gli sforzi per giungere al più presto ad un cessate il fuoco. Abbiamo chiesto ad Israele di accertare con rigore la dinamica dei fatti e le responsabilità", ha continuato.

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