Teatro: Torino Fringe Festival, gli appuntamenti della seconda settimana
Gli spettacoli in programma dal 23 al 28 maggio.
(Prima Pagina News)
Venerdì 19 Maggio 2023
Torino - 19 mag 2023 (Prima Pagina News)
Gli spettacoli in programma dal 23 al 28 maggio.
Nella seconda e ultima settimana del Torino Fringe Festival, dal 23 al 28 maggio, sono in programma 12 spettacoli, con 3 prime assolute e nazionali per un totale di oltre 70 repliche e 6 eventi speciali.

Tra i protagonisti, lo stand-up comedian Massimiliano Loizzi; la compagnia franco-spagnola Teatro Strappato, tra le più innovative del panorama teatrale contemporaneo per il lavoro di ricerca sulla creazione e sull’uso delle loro inconfondibili maschere; Luca Vicini in arte Vicio, il bassista dei Subsonica nel talk sull’osteopatia e le performing arts e nella performance musicale Anima_L insieme all’attrice e autrice Linda Messerklinger, che si muove tra cinema, musica, arte e tv; l’attrice serba Marija Medenica; la compagnia greca Eutopia in una rivisitazione di Shakespeare fatta con strumenti acustici ed elettronica dal vivo. Tre le compagnie internazionali.

Dalla Serbia, Marija Medenica porta per la prima volta in Italia Not giving up (Neodustajanje), la storia, raccontata in lingua serba con soprattitoli in italiano, di un’attrice che, in occasione di una cerimonia di premiazione, riflette sulla possibilità di accettare quel riconoscimento o se affrontare finalmente quel sistema contro cui ha lottato durante la sua carriera. In quel momento ripercorre tutte le situazioni professionali e di vita che l’hanno condotta al successo. È la storia di una donna nel mondo moderno e delle sfide portate dall’ambizione, dalle collaborazioni, dalla maternità e, soprattutto, dall’insicurezza personale e dalla paura.

Shakespeare Electrified è la performance della compagnia Eutopia di Atene che aspira ad esplorare il potenziale creativo all’interno dell’universo shakespeariano. Un trio che impersona la figura centrale ed enigmatica dell’Innamorata a cui Shakespeare dedicò i suoi sonetti. Il controtenore porta avanti il fascino rinascimentale dell’era elisabettiana, il soprano onora la tradizione belcantistica e l’attrice allude a personaggi emblematici come Lady Macbeth, Iago, Viola e Ofelia.

Teatro Strappato porta in scena Betún, la storia di un bambino di strada, uno di tanti milioni, senza nessuno, senza niente. La sua storia è una poesia sul vuoto, che riesce a colmare di emozione il cuore del pubblico.

Due le prime assolute. Pene. Sofferenze del mondo contemporaneo di Fools, l’associazione formata da Luigi Orfeo, Roberta Calia e Stefano Sartore, formatisi all’Accademia Nazionale Silvio D’Amico e al Teatro Stabile di Torino, che dal 2006 svolge un’intensa attività di ricerca sul linguaggio teatrale, volta verso l’utopia di un teatro universale, che possa parlare attraverso l’evocazione, l’esperienza e l’empatia. In Pene si parla di chi soffre per amore, chi per insoddisfazione e chi per identità: tutti soffriamo, ma il principale motore delle nostre sofferenze è uno solo, il pene.

O Gesù d’amore acceso di Santibriganti Teatro. “O Gesù d’amore acceso non t’avessi mai offeso. O mio caro e buon Gesù non ti voglio offendere mai più”: è la parte iniziale di una breve preghiera che i bambini recitano, dopo il sacramento della confessione, per chiedere perdono dei peccati commessi. Ed è anche la litania che ripetutamente pronuncia il personaggio protagonista mentre processa sé medesimo con buone probabilità di assolversi.

Cinque gli eventi speciali. Il campione e la zanzara è lo spettacolo atipico itinerante per attori e pubblico in bicicletta, che vuole attraversare, pedalando, lo spazio e il tempo sul fiume del Novecento. Le maschere Guide del Tempo prendono gli spettatori per mano accompagnandoli lungo la vita dell’Airone Fausto Coppi e di Anifele, la zanzara africana che lo punse. È la parabola di un uomo che diventa a mano a mano quella di ognuno di noi, una storia quotidiana ed eroica al tempo stesso, ironicamente pungente.

Emisfero di MagdaClan è un omaggio all’uomo e al suo incredibile meccanismo, all’equilibro quotidiano, al circo della vita: ad ogni pensiero della mente piccole molecole partono, si scontrano, abbracciano, suonano, danzano, sono neurotrasmettitori di emozioni, 60mila sfaccettature dell’essere.

Chiamami – Telefonata per singolo spettatore è la performance urbana interattiva in cui l’attrice Annamaria Troisi, sola con un telefono all’interno di una struttura di vetro, coinvolge lo spettatore in un’esperienza di teatro immersivo, in un dialogo a due a partire dal testo “La voce umana” di Jean Cocteau. L’attrice scrive sulla vetrina un numero di telefono e rimane in attesa di una chiamata sotto lo sguardo attento e curioso dei passanti e possibili spettatori.

Il talk Osteopatia e Performing Arts con Luca “Vicio” Vicini, unisce osteopatia e musica con lo scopo di prevenire e trattare le diverse problematiche che colpiscono musicisti, cantanti e professionisti che lavorano con la voce. Vicio è anche il protagonista con Linda Messerklinger di Anima_L, un progetto artistico in cui musica, parole e immagini creano un habitat mutante in cui immergersi, un paesaggio sonoro, evocativo ed ipnotico che genera contatto fra arte, scienza ed attivismo. L’idea centrale è una continua ricerca di esperienze collettive che possano potenziare il senso di comunione fra essere umano, ambiente e specie viventi.

Tre gli spettacoli di satira e stand up comedy. Va’ Gina! Tutto quello che serve sapere per essere una Gina moderna è uno spettacolo, un atto politico, una denuncia, con due attrici, due donne: Luisa Bigiarini e Federica D’Angelo. La domanda “Cosa significa essere una donna oggi?” riporta alle origini, ai primordiali insegnamenti che sono stati tramandati di madre in figlia, fino ad arrivare alle madri delle nostre bisnonne, alle madri delle nostre nonne, alle madri delle nostre madri: un patriarcato!.

Perle ai porci di e con Paolo Faroni, in una produzione Bluscint, è uno spettacolo scritto da un attore che non ama il pubblico e viceversa ma, nonostante ciò, entrambi si trovano a teatro perché è l’odio che muove tutto, non l’amore e quando l’amore arriva, lo spettacolo è già finito.

Il Tour Buonista. Uno spettacolo per il nuovo ventennio, con Massimiliano Loizzi, è la confessione di un uomo disperato, la storia di un uomo di sinistra in Italia, quindi una tragedia. La mattina del 26 settembre 2022, dentro una cabina elettorale, viene assalito da una crisi che lo porta addirittura in questura. Cosa gli è accaduto? E cosa gli è accaduto in questi ultimi venti anni per averlo portato fin qui? Una vicenda personale per raccontare la storia del Paese in questo ultimo ventennio e per prepararsi a quello nuovo.

E poi ancora, Don Chisciotte sulla Luna, diretto e interpretato da Angelo Tronca, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi. Don Chisciotte e Sancho si ritrovano ormai stanchi e demotivati ma vengono risvegliati dallo spettro di uno dei personaggi di un poema che avrebbe potuto leggere Don Chisciotte: Bradamante dell’Orlando Furioso. Proprio lei convince Don Chisciotte a prendere parte a una nuova avventura, sostituire Astolfo, nel viaggio sulla luna, per recuperare il senno di Orlando.

Entusiasmozero, è un viaggio in automobile, andata e ritorno, con Lorenzo Bartoli per la regia di Fabio Marchisio. Santo, criminale di provincia, deve incontrare un potente politico per assicurarsi che la festa del patrono si svolga come da accordi. All’appuntamento lo accompagna Peppe, il suo giovane e misterioso autista soprannominato Entusiasmozero. Santo è il simbolo di quel male che si nutre degli altri per sopravvivere. Entusiasmozero è la storia di quella parte di società che divora i nostri sogni e, con essi, le nostre anime. Harold, tra i più noti “format di improvvisazione teatrale”, nasce negli anni ’70 negli Stati Uniti, diventando uno degli spettacoli di improvvisazione teatrale più rappresentati a livello mondiale.

Nella messa in scena di Teatrosequenza è una Long Form (un atto unico): l’idea, la trama, il senso, è tutto già nella scena che si va creando, nella storia che si sta giocando e per “associazione di idee” si procede su più livelli, su più storie e possibilità. In Come se niente fosse, di e con Davide Grillo, un’allerta meteo avverte la popolazione che è in arrivo nella penisola una gigantesca ondata di scetticismo, la perdita di senso che ne deriva si estende progressivamente a tutte le cose minacciando di trascinare l’intero paese nel caos, nella disillusione e di lasciarlo privo di sensi. Il tutto proprio nel mezzo della pausa di riflessione di una giovane coppia ormai non più sicura del senso del loro stare insieme.

Ultimo strip, di e con Rossella Pugliese, è un monologo sfacciato e appassionato, con una donna, le sue gambe, i suoi tacchi e tanti uomini. Tutti mischiati nella vita caotica e disordinata di lei, nell’unico posto che ha trovato vuoto nel mondo e con una sola parola che le balena nella mente: autodistruzione.

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