Triplice omicidio a Paderno Dugnano: un 17enne confessa l'efferato delitto di genitori e fratello

Arrestato il 17enne che ha confessato di aver ucciso i genitori e il fratello minore nella notte del 1° settembre a Paderno Dugnano. La polizia ha sequestrato l'arma del delitto e il giovane è ora detenuto presso il carcere minorile Beccaria di Milano, dove è sotto sorveglianza e supporto psicologico.

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Lunedì 02 Settembre 2024
Roma - 02 set 2024 (Prima Pagina News)

Arrestato il 17enne che ha confessato di aver ucciso i genitori e il fratello minore nella notte del 1° settembre a Paderno Dugnano. La polizia ha sequestrato l'arma del delitto e il giovane è ora detenuto presso il carcere minorile Beccaria di Milano, dove è sotto sorveglianza e supporto psicologico.

Un'atmosfera di shock e incredulità avvolge il comune di Paderno Dugnano, alle porte di Milano, dopo il brutale omicidio avvenuto nella notte del 1° settembre. Un ragazzo di soli 17 anni ha confessato di aver ucciso i propri genitori e il fratello minore di 12 anni, un atto di violenza che ha sconvolto l'intera comunità.

La notizia dell'arresto è stata comunicata dal Comando Provinciale dei Carabinieri, che ha confermato il fermo del giovane accusato di triplice omicidio. Le forze dell'ordine della Tenenza di Paderno Dugnano e del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Sesto San Giovanni hanno avviato un'indagine serrata, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Monza.

 Il giovane, secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, avrebbe chiamato il 118 subito dopo aver compiuto il gesto, attendendo l'arrivo delle autorità sul luogo del delitto.

Gli agenti, giunti tempestivamente, hanno trovato il ragazzo ancora presente sulla scena e hanno rinvenuto l'arma utilizzata, un coltello da cucina, prontamente sequestrato.

Le indagini, che hanno portato il 17enne a confessare l'omicidio, hanno fornito una prima ricostruzione degli eventi, anche se ulteriori approfondimenti istruttori sono attesi nei prossimi giorni.

 Il giovane, che nella sua confessione avrebbe dichiarato di sentirsi "un corpo estraneo" in casa e di essere stato oppresso, ha trascorso la prima notte in carcere presso la struttura minorile Beccaria di Milano. Questo carcere, recentemente al centro di polemiche per rivolte e presunti maltrattamenti, è ora teatro di un'altra vicenda drammatica.

 Il ragazzo, sotto stretta sorveglianza, è assistito da un team di psicologi, il cui compito è quello di aiutarlo a elaborare il gesto compiuto e, soprattutto, a far emergere il movente che lo ha spinto a compiere un atto così estremo. Intanto, il comune di Paderno Dugnano resta attonito di fronte alla tragedia, in attesa che le indagini portino maggiore chiarezza su quanto accaduto.

Stamattina, alle ore 11:30, è prevista una conferenza stampa presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Milano, durante la quale la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano e il Comando Provinciale dei Carabinieri di Milano forniranno ulteriori dettagli su questo caso che ha scosso l'opinione pubblica.


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