Trump: "Dazi del 25% contro Canada e Messico al via dal 4 marzo, per la Cina tariffe aumentate del 10%"

Metsola: "L'Ue non vuole fregare nessuno". Urso: "Evitare guerra commerciale".

(Prima Pagina News)
Giovedì 27 Febbraio 2025
Roma - 27 feb 2025 (Prima Pagina News)

Metsola: "L'Ue non vuole fregare nessuno". Urso: "Evitare guerra commerciale".

I dazi statunitensi contro Messico e Canada partiranno il 4 marzo, mentre quelli per la Cina saranno del 20%. Ad annunciarlo, sul suo social Truth, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. 

"Continuano ad arrivare nel nostro Paese fiumi di droghe dal Messico e dal Canada a livelli altissimi e inaccettabili. Una grande percentuale di queste, molte sotto forma di Fentanil, sono prodotte e fornite dalla Cina", scrive Trump.

"Più di 100mila persone sono morte lo scorso anno a causa della distribuzione di questi veleni pericolosi e che creano forte dipendenza. Milioni di persone sono morte negli ultimi due decenni. Le famiglie delle vittime sono devastate e, in molti casi, distrutte. Non possiamo permettere che questo flagello continui a danneggiare gli Stati Uniti e quindi, finché non si fermerà, o non sarà seriamente limitato.

I dazi proposti entreranno effettivamente in vigore, come previsto, il 4 marzo. Allo stesso modo alla Cina verrà addebitata una tariffa aggiuntiva del 10%", aggiunge.

"C'è chi dice che l'Unione europea fu creata per rovinare altri e non è vero. Difatti, buona parte della ricchezza che oggi ha questo grande Paese che ammiriamo, che sono Stati Uniti, è anche grazie all'Europa. L'Ue non è nata contro nessuno, al contrario è stata fondata a favore del multilateralismo e dell'intesa fra Paesi, della pace, dello sviluppo economico e della giustizia sociale". Così il premier spagnolo, Pedro Sànchez, risponde a Donald Trump sulla questione dei dazi all'Ue.

Ieri, Trump ha confermato i dazi al 25% per l'Europa, affermando che l'Ue "è nata per truffare gli Stati Uniti". L'Ue, ricorda Sànchez, "è una potenza globale", nonché "il maggiore blocco commerciale del mondo, più grande di Stati Uniti e Cina".

"A fronte di ogni tipo di minaccia, di involuzione o di chiusura dell'economia", prosegue, Bruxelles "risponderà in un modo completamente diverso, con il progresso e con l'apertura verso il mondo. Difenderemo i nostri interessi rispetto a quanti vogliono attaccare le economie europee con dazi che sono assolutamente ingiustificati e minacciano la nostra sovranità economica".

I dazi verso l'Europa annunciati ieri da Donald Trump sono la "punta di un iceberg", ma la risposta sta in altri aspetti e riguarda "la capacità dell'Europa nel raggiungere una piena autonomia strategica" nei settori dell'energia, della difesa e dell'industria. Così il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in conferenza stampa a conclusione della Conferenza ministeriale sul futuro della siderurgia europea, a Parigi.

L'Italia è "preoccupata" da una possibile guerra commerciale, dato che è un "grande Paese esportatore", ha proseguito il Ministro, ricordando che lo scorso anno il Paese è diventato il "quarto esportatore al mondo".

"Dovremmo parlare di accordi commerciali piuttosto che di dazi, crescere insieme piuttosto che il contrario. Noi non vogliamo fregare nessuno. L'atteggiamento 'win-win' sarà sempre il nostro approccio preferito, ma siamo pronti a tutto. Quindi permettetemi di essere chiara: l'Ue reagirà fermamente e immediatamente contro le barriere ingiustificate al commercio libero ed equo, anche quando le tariffe vengono utilizzate per contestare politiche legali e non discriminatorie. Non vogliamo imboccare quella strada, ma siamo pronti". Così la Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, parlando alla Johns Hopkins University.


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