Ucraina, Putin: "Il regime di Kiev commette crimini ogni giorno, anche contro cittadini"
"Forze Kiev hanno abbattuto il nostro aereo Il-76 con i loro militari, 65 persone. Non li abbiamo portati lì per caso".
(Prima Pagina News)
Venerdì 26 Gennaio 2024
Roma - 26 gen 2024 (Prima Pagina News)
"Forze Kiev hanno abbattuto il nostro aereo Il-76 con i loro militari, 65 persone. Non li abbiamo portati lì per caso".
Il regime di Kiev "commette crimini quotidianamente, anche contro i propri cittadini". Ad affermarlo è il Presidente russo, Vladimir Putin, incontrando gli studenti a San Pietroburgo.

“Dopo tutto, l’intero regime di Kiev di oggi è in qualche modo basato sui crimini che commette quotidianamente. Anche nei confronti dei propri cittadini”, dice.

La Direzione Generale dell’Intelligence delle Forze Armate di Kiev era al corrente del fatto che l'aereo abbattuto Il-76 trasportava prigionieri ucraini: "Hanno abbattuto il nostro aereo Il-76 con i loro militari, 65 persone. Non li abbiamo portati lì per caso. Nella direzione principale dell’intelligence si sapeva che stavamo portando soldati lì, 65 persone (…) e sapendolo, hanno colpito l’aereo", prosegue il Presidente russo.

“Non so se l’hanno fatto a posta o per errore, ma ovviamente lo hanno fatto loro”, continua Putin, secondo cui Kiev ha usato un sistema di difesa aerea francese o statunitense. “Ci sono le scatole nere. Chiederò al Comitato investigativo di rendere pubbliche tutte le circostanze di questo crimine. Così anche la gente in Ucraina potrà scoprire cosa è realmente accaduto”, prosegue.

“Per quanto riguarda la decisione di iniziare l’operazione militare speciale (…) non c’erano altre considerazioni tranne una: proteggere gli interessi della Russia”, aggiunge, per poi sottolineare che "per decenni" Mosca ha tentato di instaurare rapporti con Kiev.

Dopo il colpo di Stato del 2014, ricorda, la nuova dirigenza ucraina “ha iniziato a sterminare fisicamente coloro che erano pronti a costruire relazioni normali con la Federazione Russa”, avviando anche “il genocidio nel Donbass”. “E allo stesso tempo - prosegue -, continuavano attivamente a lavorare alla creazione di una piattaforma antirussa sul territorio che oggi si chiama Ucraina“.

“Ci hanno mentito decine di volte dicendo che la Nato non avrebbe cercato di espandersi. Tutto questo messo insieme non ci ha semplicemente lasciato alcuna scelta se non quella di lanciare l’operazione militare speciale. Questo però non è l’inizio della guerra, loro stessi hanno iniziato la guerra nel Donbass nel 2014”, dice ancora Putin, per poi concludere sottolineando che l'operazione militare speciale tenta di porre fine a questa guerra, “con le armi in risposta al loro uso delle armi”. “Ho fiducia nel fatto che raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

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