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"E’ inevitabile che con i rinforzi ci voglia un po’ di tempo per farli entrare nei meccanismi".
"E’ inevitabile che con i rinforzi ci voglia un po’ di tempo per farli entrare nei meccanismi".
Alla chiusura del ritiro di Castel di Sangro (Aq), Antonio Conte cerca di fare un bilancio delle settimane di lavoro del suo Napoli: “Stiamo finendo un periodo di lavoro importante. Sappiamo tutti che nella preseason si cerca di inserire calciatori nuovi, penso che tutte le squadre che necessitano di portare dentro diversi giocatori sono un cantiere aperto. Sono contento dell’applicazione da parte dei ragazzi, ho avuto buone risposte dal gruppo vecchio e dal nuovo. E’ inevitabile che con i rinforzi ci voglia un po’ di tempo per farli entrare nei meccanismi”, ha detto in conferenza stampa.
Durante queste settimane, il tecnico ha potuto sperimentare: “L’equilibrio non è solo la mia filosofia. E’ la base di tutto. Quando parlo di cantiere aperto vuol dire che sto provando anche varie soluzioni. Devo trovare differenti soluzioni, sarà una annata lunga con tante partite. Abbiamo lavorato tanto sul 4-3-3. E’ nelle corde di questa squadra, abbiamo gli interpreti per farlo”.
Per quanto riguarda il mercato, ha evidenziato: “Noi nel giro di un anno, dal mio arrivo, abbiamo preso 13 giocatori. Ne abbiamo venduti sette. Tra cui Osimhen, Kvara, Raspadori, Simeone, Caprile e Gaetano al Cagliari. Quest’anno abbiamo rinnovato il prestito di Lindstrom e Cajuste. Abbiamo fatto dei nuovi prestiti come Ngonge e Rafa Marin. Quando io parlo di tutto questo movimento significa che siamo un club che sta ricostruendo ancora. Non penso che tutti i club che aspirano a essere vincenti possono creare tutto questo movimento. Noi abbiamo vinto lo scudetto non a fine ciclo ma grazie a dei ragazzi che hanno fatto qualcosa di straordinario dopo un primo anno di ricostruzione.
Adesso dobbiamo fare il secondo step per poi arrivare al terzo – ha aggiunto– Dissi: ‘Sarò contento di dare una stabilità calcisticà. Lo scudetto, ripeto, è arrivato a ricostruzione avviata non a fine ciclo. Stiamo cercando non solo di completarci ma non tutte le ciambelle riescono con il buco. Altrimenti saremmo tutti dei fenomeni”.
In ogni caso, “sul mercato stiamo facendo cose per bene rispettando lo stile Napoli. Riuscire a dare una stabilità nel tempo prendendo giocatori per il presente ma anche per il futuro. Stanno arrivando elementi che non stravolgeranno l’undici iniziale ma stanno implementando la rosa per essere poi del futuro: Beukema sarà il futuro Rrahmani, Lucca guarderà Lukaku che ha fatto 300 gol in carriera. Non abbiamo preso un giocatore finito, è giusto che chiariamo le cose. Prendere De Bruyne è una cosa, ma noi necessitiamo di completare la rosa non per capriccio mio ma per una questione numerica.
Noa Lang ha bisogno di ambientarsi. Bisogna avere pazienza. Altrimenti si vanno a prendere giocatori di un certo costo. Il Psg ha preso Kvara a 75 milioni che era pronto”.
Anche Milinkovic-Savic è pronto a fare la sua parte: : “Abbiamo speso venti milioni. Non è venuto gratis. E’ qui perchè lo reputiamo forte e importante, dividerà l’annata con Meret. Non boccio Meret ma avevo bisogno di altre garanzie che mi dà il serbo. Donnarumma è stato messo da parte da Luis Enrique perchè aveva bisogno di altro”.
“Cosa mi aspetto dal mercato? Non me lo aspetto io, ma se lo aspetta il club. Il presidente sa che deve completarlo. Cosa si perde senza Simeone e Raspadori? Prima di tutto li voglio ringraziare. Hanno dato tutti tutto. Hanno contribuito alla vittoria dello scudetto. Chi è andato via perchè hanno chiesto di andare via. Io nel primo anno ho chiesto che alcuni rimanessero per un minimo di base. Adesso la mia porta è aperta, chi vuole rimanere rimane, chi non vuole liberi di andare. Non tratterrò mai più nessuno. Naturalmente bisogna trovare la quadra economica. Jack è venuto dicendo di voler andare via perchè c’era questa opportunità”, ha concluso Conte.