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Attentato terroristico ad Haifa, un morto e 4 feriti. Hamas: "Tel Aviv ha lavorato per far crollare il cessate il fuoco".
Attentato terroristico ad Haifa, un morto e 4 feriti. Hamas: "Tel Aviv ha lavorato per far crollare il cessate il fuoco".
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, nega la violazione dell'accordo sul cessate il fuoco con Hamas da parte di Israele.
"Siamo ancora nell'accordo, non torneremo immediatamente in guerra", ha detto, parlando alla Knesset, il Parlamento israeliano, aggiungendo di essere d'accordo con l'inviato speciale Usa, Steve Witkoff, secondo cui le parti sono troppo lontane per passare alla seconda fase dell'intesa, il che mette a rischio i colloqui.
Se "Hamas non rilascia gli ostaggi, pagherà un prezzo che non può immaginare", ha aggiunto il premier. "Hamas si è trincerato nella sua posizione di rifiuto dopo che Israele ha adottato lo schema Witkoff", ha proseguito.
"Abbiamo la possibilità di tornare a combattere a partire dal 42mo giorno dell'accordo se abbiamo l'impressione che i negoziati siano inutili", ha detto ancora Netanyahu.
"Ci stiamo preparando per le prossime fasi della guerra della rinascita, su sette fronti", ha aggiunto. "Non ci fermeremo finché non avremo raggiunto tutti gli obiettivi della vittoria: il ritorno di tutti gli ostaggi, la distruzione della capacità militare di Hamas e la garanzia che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele", ha concluso Netanyahu.
Intanto, le guardie della Knesset hanno bloccato ai membri del Consiglio di ottobre, che rappresenta i sopravvissuti all'attacco di Hamas, gli ex ostaggi e le famiglie delle vittime, l'ingresso alla tribuna degli ospiti della seduta plenaria. E' quanto fa sapere il Times of Israel. L'incidente è diventato una rissa: le guardie hanno spinto e strattonato i manifestanti alla base di una gradinata che conduce alla tribuna degli osservatori. Il Consiglio di ottobre ha fatto domanda al Presidente della Knesset, Amir Ohana, di intervenire "immediatamente".
Secondo quanto riportano i media locali, due persone sarebbero rimaste ferite durante la rissa.
In Parlamento c'è stato un dibattito infuocato sulla richiesta di istituire una commissione d'inchiesta statale sul 7 ottobre, avanzata dai partiti d'opposizione. Il premier Benyamin Netanyahu ha dovuto partecipare alla seduta e replicare in merito alla mancata istituzione della commissione, anche se la guerra dura da 17 mesi.
Nel corso della seduta, i deputati hanno letto le dichiarazioni delle famiglie. Il deputato Hili Tropper ha ripreso una lettera di Yarden Bibas, la cui famiglia è stata uccisa da Hamas a Gaza.
Prima del dibattito, le famiglie hanno organizzato una conferenza stampa, in cui una dei sopravvissuti al massacro durante il Nova Festival, Tali Biner, ha raccontato il trauma che ha subìto: "Ho sentito le mie amiche mentre venivano uccise, le donne violentate. Sono venuta qui per chiedere una commissione d'inchiesta: senza comprendere gli errori, il prossimo disastro è solo questione di tempo".
"La decisione di interrompere l'ingresso degli aiuti nella Striscia di Gaza è il primo passo nella giusta direzione". Così il Ministro delle Finanze e capo del partito di estrema destra Sionismo Religioso, Bezalel Smotrich. "E' stato ottenuto grazie alla politica che stiamo portando avanti nel governo e nel gabinetto di sicurezza. E questo è solo l'inizio", ha proseguito. Per il Ministro, "la prossima fase sarà il taglio di elettricità e acqua a Gaza, seguito da un attacco massiccio, letale e rapido su Gaza, che porterà alla conquista del territorio e all'incoraggiamento del piano Trump per la migrazione della popolazione".
In una video dichiarazione da Doha, Hamas accusa Tel Aviv di aver operato per far crollare l'accordo sul cessate il fuoco a Gaza. Secondo Hamas, Israele sta tentando di far tornare la situazione al punto di partenza, chiedendo l'estensione della prima fase dell'accordo. "L'occupazione sta spingendo per riportare le cose al punto di partenza e rovesciare l'accordo attraverso le alternative che propone", ha detto un alto funzionario di Hamas, Osama Hamdan, in una dichiarazione televisiva.
Questa mattina, un attacco con coltello è avvenuto alla stazione centrale di Hamifratz a Haifa. Secondo quanto ha dichiarato il portavoce del servizio ambulanze Magen David Adom, Zaki Heller, cinque persone sono rimaste ferite, di cui una è gravissima, tre sono gravi e una lievemente ferita.
Stando alla Polizia, a compiere l'attentato sono stati due terroristi, di cui uno ha sparato e l'altro ha accoltellato i passanti. Entrambi sono stati neutralizzati, stando al direttore del servizio ambulanze Eli Bean. I medici del servizio ambulanze di Israele hanno fatto sapere che un uomo di 70 anni è morto nell'attentato terroristico di Haifa, mentre tra i quattro civili rimasti feriti c'è un quindicenne.
Il portavoce della polizia, Aryeh Doron, ha riferito che il terrorista che ha accoltellato i passanti alla stazione degli autobus di Haifa è un arabo-israeliano.
Stamani, due civili sono stati uccisi dalle Idf a Rafah, a sud della Striscia di Gaza. E' quanto ha fatto sapere l'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui le forze armate di Tel Aviv hanno anche attaccato diverse aree nel Nord e nel Sud dell'enclave, mentre un elicottero militare ha lanciato due missili contro un sito nell'area di Al-Mawasi, a ovest di Khan Yunis, ferendo tre persone. Non sono ancora arrivati commenti da parte delle Idf.