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Mazzi: “Tocatì spazio di libertà in cui sentirsi parte della propria comunità”.
Mazzi: “Tocatì spazio di libertà in cui sentirsi parte della propria comunità”.
Si è svolta oggi al Ministero della Cultura la cerimonia di consegna delle pergamene per l’avvenuta iscrizione nel Registro del patrimonio culturale immateriale UNESCO del “Tocatì, programma condiviso per la salvaguardia degli sport e giochi tradizionali”.
L’incontro è stato presieduto dal Sottosegretario alla Cultura, con delega UNESCO, Gianmarco Mazzi.
Hanno partecipato, inoltre, l’Ambasciatore di Cipro in Italia, Yiorgos Christofides; il Sindaco di Verona, Damiano Tommasi; la delegata del Presidente della Regione Veneto, Fausta Bressani, i rappresentanti delegati dall’Ambasciata di Francia in Italia, Stephane Poliakov e del Ministero della Cultura di Croazia, Davor Trupković, Rut Carek; il Presidente dell’Associazione Giochi Antichi (AGA), Giorgio Paolo Avigo.
Il Festival del Tocatì e il suo collegato Programma di salvaguardia condiviso, definiti esempio e modello per l’umanità, sono la prima candidatura italiana ad ottenere questo riconoscimento, nonché il 17esimo elemento UNESCO annoverato tra i patrimoni culturali immateriali italiani.
La candidatura, che vede l’Italia capofila con il coordinamento del Servizio II-Ufficio UNESCO del Segretariato Generale del Ministero della Cultura, ha visto la compartecipazione di Belgio, Cipro, Croazia, Francia e si è contraddistinta per le numerose attività di sensibilizzazione, di educazione alla partecipazione e alla cooperazione di livello nazionale ed internazionale.
“L’esempio del Festival del Tocatì, che primo fra tutti i patrimoni culturali immateriali pone al centro il rapporto fra paesaggio urbano e spazio civico, può essere una risposta alle pressanti trasformazioni globali che vedono, soprattutto le nuove generazioni, trasposte verso la dimensione digitale e tecnologica - ha commentato il Sottosegretario Mazzi - Un impegno ad assicurare alle nuove generazioni, ai bambini di oggi e di domani, un sorriso e uno spazio di libertà in cui esprimersi e sentirsi gioiosamente parte della propria comunità e della società globale”.
“La piena partecipazione dei Sindaci e delle comunità ludiche coinvolte dal riconoscimento - ha proseguito Mazzi - è attestazione di come il Tocatì, rappresenti un emblema del contemporaneo messaggio UNESCO con cui si identifica il patrimonio culturale immateriale, ovvero la salvaguardia delle tradizioni e dei valori culturali identitari e sociali, che si realizzano dall’inclusività e dalla cooperazione virtuosa tra istituzioni e società civile”.
Anche il Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, ha richiamato l’impegno ventennale della propria cittadinanza nell’organizzazione e accoglienza di questa straordinaria manifestazione: “Il Tocatì fa parte della storia di Verona ma con uno scopo in più: superare la barriera intergenerazionale, in un momento in cui il dialogo e l’ascolto tra generazioni sono sempre più complicati. Il Tocatì è la dimostrazione di come spesso le cose belle nascano oltre le amministrazioni e i colori politici, perché si basano sulle persone che vivono la città, sui nostri legami affettivi, sulle nostre tradizioni e su quello che di più prezioso abbiamo, che è sempre immateriale. Oggi è proprio un giorno speciale per tutta la città di Verona”.