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Firmato il Protocollo per la parità di genere nel dibattito pubblico.
Firmato il Protocollo per la parità di genere nel dibattito pubblico.
Politecnico, Università Cattolica, Statale e Bicocca insieme per il progetto della Rai “No Women No Panel- Senza donne non se ne parla”, mutuato dalla Commissione europea per mettere fine alla pratica sessista di organizzare dibattiti e convegni senza presenze femminili. Il 9 settembre alle 18 a Palazzo Marino le quattro Rettrici delle Università milanesi firmeranno il Protocollo d’intesa assieme al Comune di Milano - che rinnova gli impegni sottoscritti nel 2023 - e al Servizio Pubblico Radiotelevisivo, promotore dell’iniziativa.
Salgono così a 65 le adesioni istituzionali al progetto, che coinvolge oltre alle amministrazioni centrali Regioni, Province, Comuni, Università ed enti di ricerca in tutta Italia, con la Rappresentanza della Commissione Ue il sostegno speciale del Quirinale.
A moderare la Cerimonia di Firma, introdotta dal saluto della Vicesindaca Anna Scavuzzo, della Vicedirettrice Generale dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano Nadia Nigris, della Consigliera di Amministrazione Rai Simona Agnes, in rappresentanza dell’AD Giampaolo Rossi, della Direttrice di Rai Per la Sostenibilità ESG Silvia Calandrelli, sarà il giornalista Rai Andrea Silla, vicario della TGR Lombardia.
“Senza donne non se ne parla: un concetto che va ribadito, specialmente in contesti tecnico-scientifici dove le donne sono ancora numericamente in minoranza – commenta la Rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto. – Nel nostro Ateneo siamo impegnati in azioni concrete, a partire dall’adozione di buone pratiche, come questa, che sono il presupposto per una comunità inclusiva, nelle parole e nei fatti. La firma del protocollo è un passo significativo in risposta a una società in cui la comunicazione, sempre più pervasiva, incide profondamente sui comportamenti e sul pensiero collettivo”.
“La sottoscrizione del protocollo “No Women No Panel” è un’ulteriore conferma del nostro impegno quotidiano volto a esprimere e affermare l’uguale dignità di tutte le persone nel rispetto della loro unicità - sottolinea la Rettrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Elena Beccalli - ed è in piena sintonia con la filosofia dell’Ateneo che da tempo promuove iniziative per garantire l’uguaglianza di genere, attraverso il Comitato Pari Opportunità, tra cui l’istituzione di una Task Force che coinvolge sinergicamente le componenti accademiche, amministrative e studentesche; la redazione del Gender Equality Plan; la convinta partecipazione al Centro di ricerca interuniversitario Culture di Genere”.
“La parità di genere deve essere ormai considerata un riferimento imprescindibile - afferma Marina Brambilla, Rettrice dell’Università degli Studi di Milano - non solo come garanzia di pari diritti, ma per valorizzare le differenze come risorsa per lo sviluppo della conoscenza e dell’innovazione. Un’università che promuove l’equità di genere prepara le future generazioni a costruire una società più inclusiva e consapevole. Per questo, con il protocollo “No Women No Panel”, rinnoviamo la testimonianza e l’impegno del nostro Ateneo, che vanta una lunga tradizione di studi sui temi dei diritti e della parità di genere”.
Si dice orgogliosa di aderire alla campagna No Women No Panel anche Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università di Milano-Bicocca e presidente della CRUI, la Conferenza dei Rettori: “Il nostro Ateneo – spiega - ha fatto della parità di genere una scelta concreta e quotidiana: dagli incentivi per la presenza delle donne nelle aree STEM, ai programmi di mentoring per le studentesse previsti dal nostro Gender Equality Plan fino alla Certificazione per la parità di genere conseguita quest’anno. Come presidente della Crui, aggiungo che stiamo lavorando per dare voce e visibilità alle competenze e ai talenti delle donne, e per abbattere il cosiddetto “soffitto di cristallo” fatto di ostacoli invisibili, ma concreti”. Anche la Fondazione Accademia Teatro alla Scala, che ha offerto l’omaggio musicale grazie alla partecipazione della violoncellista Estella Candito Miliopoulous, ha aderito con entusiasmo al progetto e sottoscriverà a breve il protocollo.
Per la Direttrice Generale Luisa Vinci, “il merito non ha genere. Il fatto che in questo impegno siano unite le istituzioni milanesi di alta formazione ci esorta ancora di più a lavorare, insieme, per costruire un futuro in cui la diversità di pensiero e prospettiva sia un valore portante in ogni ambito della conoscenza”.
“Rai vuol dire persone, quelle che ogni giorno, con impegno e professionalità, garantiscono il valore unico del Servizio Pubblico e quelle che ogni giorno decidono di scegliere Rai per la qualità dei suoi contenuti” conclude l’Amministratore Delegato della Rai, Giampaolo Rossi.
“Il Protocollo d’intesa che Rai sottoscrive oggi, in linea con il contratto di Servizio, servirà a rappresentare meglio le persone, definendo una cornice di maggiore accessibilità, rispetto paritetico e pluralismo; obiettivi civili degni di uno dei maggiori broadcaster pubblici in Europa, che ci consentiranno di continuare a intraprendere azioni concrete di parità, valorizzazione del ruolo delle donne, anche attraverso una partecipazione effettiva e contrasto ai divari di genere secondo i principi di equità e giustizia sociale”.