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Il Vicegovernatore abruzzese Imprudente: "Pronti a sostenere ulteriormente questa eccellenza".
Il Vicegovernatore abruzzese Imprudente: "Pronti a sostenere ulteriormente questa eccellenza".
"Lo zafferano DOP dell'Aquila rappresenta non solo una spezia di assoluta eccellenza, ma il riscatto delle aree interne e la dimostrazione che anche qui si può fare economia, nel solco di una tradizione secolare: la politica nazionale e regionale, le istituzioni a tutti i livelli, devono aiutarci dunque in questa sfida, che passa per l'aumento della produzione, l'incremento della promozione per la conquista di nuovi mercati e target, il sostegno ai piccoli agricoltori e il ricambio generazionale".
E' l'appello lanciato da Paolo Federico, sindaco di Navelli e presidente del Gruppo di Azione locale (Gal) Gran Sasso-Velino, alla vigilia del primo appuntamento con le celebrazioni del ventennale del riconoscimento della Denominazione di origine protetta.
Domani, alle 17:30, in piazza San Pelino a Navelli, le celebrazioni inizieranno con il seminario "Lo Zafferano dell'Aquila Dop: vent'anni di storia, economia, cultura e identità".
Seguiranno gli show cooking, con preparazione e degustazione di piatti a base di zafferano, che verranno preparati dai cuochi dell'Unione Regionale Cuochi d'Abruzzo, martedì 9 settembre a San Pio delle Camere e venerdì 12 settembre a Barisciano. Infine, venerdì 19 settembre, a L'Aquila, si terrà il convegno "Lo Zafferano dell'Aquila Dop: tra tradizione e innovazione".
Lo zafferano, conosciuto anche come "oro rosso", al momento, è coltivato da circa novanta produttori in 13 comuni dell'Aquilano, che producono all'incirca 30-40 chilogrammi l'anno, seguendo una rigida disciplina.
Si tratta di un prodotto unico al mondo per le sue proprietà e qualità organolettiche, ma dal terremoto del 2009 ha subìto una diminuzione della produzione e, come succede anche ad altri prodotti di nicchia, è diventato più difficile da vendere.
Nel frattempo, il Vicegovernatore della Regione Abruzzo, con delega all'Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha raccolto l'appello di Federico: "La qualità dello zafferano dell'Aquila DOP è assoluta - ha detto-, certificata da analisi, ricerche e studi, è un prodotto che per secoli è stato volano economico di questo territorio, con una produzione, ai tempi d'oro, nell'ordine dei quintali, con mercanti che arrivavano da ogni dove ad accaparrarselo.
La Regione Abruzzo è pronta a sostenere ulteriormente questa eccellenza, questo valore identitario, facendo leva proprio sul sistema che ruota intorno alle DOP, con finanziamenti mirati alla promozione e alla valorizzazione, tenuto conto che l'assessorato già finanzia il Gal, che a sua volta sostiene le piccole e piccolissime aziende e i nostri preziosi prodotti di nicchia. Lo zafferano avrà sempre più un posto di primo piano nelle azioni di internazionalizzazione".