Botti illegali: sequestrate oltre 3 tonnellate in tutta Italia

A Campobasso trovato un vero e proprio arsenale composto da 200 batterie di razzi da cui sarebbero derivati circa 20mila colpi e 120 candele romane.

(Prima Pagina News)
Lunedì 30 Dicembre 2024
Roma - 30 dic 2024 (Prima Pagina News)

A Campobasso trovato un vero e proprio arsenale composto da 200 batterie di razzi da cui sarebbero derivati circa 20mila colpi e 120 candele romane.

In vista dei festeggiamenti della notte di Capodanno sono aumentati i controlli per prevenire la vendita non autorizzata di artifici pirotecnici e il commercio di botti illegali. In tutta Italia, infatti, sono stati numerosi i sequestri effettuati dalla Polizia di Stato che hanno consentito di togliere dal mercato oltre 3 tonnellate di materiale illegale.

A Campobasso, il sequestro fatto dai poliziotti della Questura rappresenta il più ingente operato dalle Forze di polizia negli ultimi 20 anni. Gli agenti hanno scovato in un negozio 10 quintali di fuochi d’artificio illegalmente detenuti, che non potevano essere venduti. Dalla successiva perquisizione del magazzino in uso al titolare, è venuto fuori un vero e proprio arsenale composto da 200 batterie di razzi da cui sarebbero derivati circa 20mila colpi e 120 candele romane. Tutto il materiale rinvenuto avrebbe fruttato sul mercato nero oltre 50mila euro. Il negoziante è stato denunciato per detenzione abusiva e omessa denuncia di materie esplodenti.

Ad Aprilia (Latina) un uomo controllato degli agenti del commissariato di Cisterna è stata trovato in possesso di sei scatoloni contenenti fuochi d’artificio ad alto potenziale e per i quali non è stato in grado di mostrare certificazioni tecniche. Dentro il suo garage, è stato scoperto un deposito del peso complessivo di 850 chili, per un totale di 208 batterie di razzi pirotecnici del valore di oltre 20mila euro.

Gli agenti del Nucleo artificieri della questura di Catania, invece, sono risaliti a un 42enne che proponeva la vendita di materiale esplodente, in modo del tutto illegale, facendosi pubblicità su un noto social network e avvalendosi dell’aiuto della moglie. Nel soggiorno di casa della coppia erano accatastati oltre 8mila prodotti per un peso di quasi 70 chili. Ancora a Catania, un 34enne, che era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale per reati legati alla criminalità organizzata, è finito in carcere perché aveva trasformato un suo appartamento sfitto in un deposito abusivo di fuochi d’artificio. Mezza tonnellata era la quantità conservata nella casa, senza nessuna precauzione. 

Sempre nella città etnea, i poliziotti della Squadra volanti, hanno arrestato due uomini per porto in luogo pubblico e detenzione di ordigni. In pratica, i due sono stati fermati per un controllo e sono stati trovati in possesso di 640 “bombe Sinner”, in omaggio al celebre campione sportivo, caratterizzate da un involucro arancione. Il controllo è stato esteso nelle loro abitazioni, una delle quali organizzata come un vero e proprio laboratorio per la fabbricazione di ordigni e al cui interno sono state trovate altre 110 bombe Sinner, il cui alto potenziale esplodente, in caso di incidente, avrebbe potuto causare effetti disastrosi per tutto il vicinato.

Nel comasco, l’equipaggio di una Volante ha fermato un uomo di 69 anni a bordo della sua autovettura mentre trasportava illegalmente un grosso quantitativo di materiale esplosivo privo della dicitura “CE”. Nel suo box auto, controllato successivamente dagli esperti della Polizia amministrativa della questura di Como, sono stati recuperati quasi 110 chilogrammi di fuochi d’artificio. L’uomo è stato così denunciato all’Autorità giudiziaria.

A Taranto, gli agenti dei Falchi della Squadra mobile hanno denunciato un uomo e sequestrato 150 chilogrammi di artifici pirotecnici che lo stesso deteneva illegalmente in casa per la vendita al dettaglio. A Settimo Milanese, i poliziotti del Commissariato Lorenteggio hanno denunciato un 47enne per commercio di prodotti esplodenti non riconosciuti e classificati dal ministero dell’Interno e per l’omessa denuncia della loro detenzione. All’interno della sua abitazione, gli investigatori hanno rinvenuto 10 razzi pirotecnici, 28 batterie di tubi da lancio di fuochi d’artificio di diverse dimensioni, per un valore illecito di oltre 2mila euro.

Ancora in Sicilia, i poliziotti del Commissariato di Taormina (Messina), in seguito a un controllo amministrativo, hanno scoperto il titolare di un’attività commerciale, poi denunciato, che voleva mettere in vendita circa 800 chili di fuochi d’artificio, un quantitativo in esubero rispetto a quello autorizzato e di categoria diversa da quella consentita in licenza. La merce pericolosa è stata sequestrata e affidata in custodia a un deposito specializzato.

A Bagnoli, in provincia di Napoli, gli agenti del locale Commissariato hanno arrestato un pregiudicato per possesso di droga. Avendo il sospetto che l’uomo potesse nascondere altro materiale illegale, hanno esteso i controlli nelle altre proprietà dello stesso. In un deposito, in effetti, sono stati trovati e sequestrati 54 batterie di fuochi d’artificio e 118 confezioni contenenti circa 1200 pezzi di artifici pirotecnici, con un contenuto esplosivo del peso complessivo di circa 40 chili.

Questo tipo di materiale, a volte, viene incautamente custodito all’interno di negozi, garage, cantine o addirittura abitazioni e in caso di esplosione può mettere a rischio la vita stessa dei residenti. Denominatore comune di questo tipo di illegalità è il pericolo per l’incolumità pubblica che la Polizia di Stato cerca di scongiurare quotidianamente con una mirata attività di contrasto.


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