Camera: approvata delega al governo sul salario minimo, protestano le opposizioni
Rizzetto (FdI): "Faremo in 6 mesi quello che la sinistra non è riuscita a fare in 12 anni". Schlein (Pd): "La nostra lotta sarà più forte della vostra arroganza".
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Mercoledì 06 Dicembre 2023
Roma - 06 dic 2023 (Prima Pagina News)
Rizzetto (FdI): "Faremo in 6 mesi quello che la sinistra non è riuscita a fare in 12 anni". Schlein (Pd): "La nostra lotta sarà più forte della vostra arroganza".
La Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge sul salario minimo, che prevede deleghe al governo in merito alla retribuzione dei lavoratori, alla contrattazione collettiva, alle procedure di controllo e informazione.

La delega, che ora dovrà essere esaminata dal Senato, è contenuta in un emendamento del governo alla proposta di legge originaria sul salario minimo, presentata dalle opposizioni.

Il testo è passato con 153 sì, 118 no e 3 astenuti. L'approvazione non è stata esente da bagarre: la tensione è scoppiata quando, al termine del suo intervento, Walter Rizzetto (FdI), ha lanciato accuse contro le opposizioni.

"Faremo in 6 mesi - ha detto il deputato - quello che non siete riusciti a fare in 12 anni. Questa è la verità ed è per questo che siete nervosi, perché vi abbiamo sottratto un argomento che doveva essere soltanto di vostra esclusiva". "Nel nostro paese esiste la contrattazione collettiva applicata per circa il 95,6%: va migliorata, rinnovata, perché se non fosse così siete voi i primi a certificare l'inadeguatezza delle sigle sindacali", ha proseguito.

"Illustri giuslavoristi sentiti dalla Commissione Lavoro per mesi ci hanno prospettato sulla proposta unitaria delle opposizioni un rischio clamoroso", cioé che "l'introduzione di una soglia di 9 euro lordi l'ora andrebbe a prefigurare la fuga dalla contrattazione collettiva di qualità per abbracciare una legge di rango primario, che è quella votata da Camera e Senato. Un rischio al ribasso", ha avvertito Rizzetto.

Nel corso delle votazioni, si sono sollevate grida di "vergogna", e i deputati di Pd, M5S, Azione, Più Europa, Alleanza Verdi Sinistra hanno sollevato cartelli con su scritto "Non in nostro nome".

"Oggi è un giorno triste, oggi che accartocciate con una mano la proposta di salario minimo delle opposizioni e con l'altro date un manrovescio a milioni di lavoratori poveri. Vorremmo sapere perché Meloni ce la così tanto con i poveri. Voi all'ascensore sociale state tagliando i fili perché chi è povero resti povero", ha detto la leader dem Elly Schlein, nel corso delle dichiarazioni di voto.

"Gli stipendi e i salari non sono aumentati e la vostra scelta di affossare il salario minimo vuol dire che vi sta bene che ci sia lavoro povero. Non avete letto le sentenze compresa quella storica della Cassazione che dice che non basta la contrattazione collettiva a garantire salari dignitosi. Dei nuovi 441 nuovo contratti, solo 25 sono stati sottoscritti da organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative", ha aggiunto.

"Il Pd pensa una cosa molto semplice che 'lavoro' e 'povero' non debbano stare più nella stessa frase. Voi avrete la rabbia di milioni di lavoratori che vedono calpestati i loro diritti. Per tutto questo voi non dovrete giustificarvi qui dentro ma la fuori e l'Italia che resiste non ve lo perdonerà. Tra qualche minuti prevarranno le luci verdi nel tabellone e applaudirete, convinti di avere vinto ma non illudetevi perché oggi voi avete perso, la nostra lotta sarà più forte della vostra arroganza", ha continuato Schlein.

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