Documentari: su Rai 3 il caso Natuzza Evolo
Lo speciale "Il Rifugio delle Anime", firmato da Pino Nano e Maurizio Pizzuto, andrà in onda domani sera, alle ore 23.10.
(Prima Pagina News)
Giovedì 30 Novembre 2023
Roma - 30 nov 2023 (Prima Pagina News)
Lo speciale "Il Rifugio delle Anime", firmato da Pino Nano e Maurizio Pizzuto, andrà in onda domani sera, alle ore 23.10.

Domani,  primo dicembre, RAI-Documentari propone il racconto, per certi versi affascinante e suggestivo, della storia di Natuzza Evolo, la mistica calabrese scomparsa 14 anni fa all’età di 85 anni, e che durante la Settimana Santa viveva il mistero delle stigmate.

Il documentario, “Il Rifugio delle Anime- Storia di Natuzza Evolo”, presentato a Roma dal direttore di Rai-DocumentariFabrizio Zappi, e che andrà in onda domani su Rai Tre alle 23.10, porta la firma dei giornalisti Pino Nano e Maurizio Pizzuto

Raccontava di parlare con l'angelo custode di chiunque le si avvicinasse e, in occasione di ogni Settimana Santa, viveva il grande mistero delle stimmate, e sul suo corpo comparivano i segni della Passione di Cristo.

Parliamo di Natuzza Evolo, la mistica calabrese nata nel 1924 a Paravati di Mileto, in Calabria, e su cui in Vaticano è in corso il Processo di Beatificazione.

Le emografie lasciate dalle stigmate su fazzoletti e sulle stoffe usate per detergere le sue ferite, la sua capacità di comunicare con i morti, il mistero della bilocazione, e le dichiarazioni giurate di quanti credono di essere stati miracolati da lei, tutto questo oggi è al centro del processo avviato dalla Santa Sede.

Il docufilm, prodotto da Studio Colosseo in collaborazione con Rai Documentari, ripercorre gli eventi principali della vita di Natuzza Evolo attraverso le testimonianze delle persone che hanno vissuto più da vicino i “fenomeni straordinari” di questa donna che raccontava di “parlare con la Madonna”, ma anche mostrando i luoghi dove Natuzza ha vissuto: la sua casa, che per anni ha ospitato un avvicendarsi ininterrotto di pellegrini, artisti, intellettuali, teologi e giornalisti; il Duomo di Mileto, da lei frequentato; e la chiesa Cuore immacolato di Maria rifugio delle anime”, che lei sosteneva esserle stata “chiesta” dalla Vergine Maria durante un'apparizione. Il racconto, insomma, di una Calabria ancora sospesa nel tempo.

Sono numerose le testimonianze presenti nel documentario, da Ruggero Pegna, che guarì da una leucemia giudicata dai medici incurabile e che rappresenta oggi uno dei “miracoli” prioritari esaminati dalla Santa Sede nel processo di beatificazione, a  Don Pasquale Barone, uno dei sacerdoti che più da vicino ha assistito ai miracoli di Natuzza sin dalla giovane età. Da Don Michele Cordiano, testimone della potenza e della velocità con cui la storia di Natuzza si è diffusa in tutto il mondo, attirando in Calabria centinaia di migliaia fedeli e facendo di Paravati una “piccola Lourdes nel cuore del Sud”.

Ma anche il fisico nucleare prof., Valerio Marinelli che all’Università della Calabria ha analizzato i fenomeni straordinari di Natuzza per 60 anni di seguito. A queste testimonianze si alternano materiali di repertorio, soprattutto le interviste esclusive di Pino Nano a Natuzza  Evolo, ma anche frammenti del primo documentario RAI su Natuzza firmato negli anni ’80 dall’antropologo calabrese Luigi Maria Lombardi Satriani.

In realtà, quella di Natuzza Evolo  è una storia tra mistero e fede religiosa, che ha dato vita negli anni a migliaia di cenacoli di preghiera in ogni parte del mondo, trasformando la sua storia personale- sottolineano gli autori del programma Pino Nano e Maurizio Pizzuto- in una vera e propria leggenda popolare. 


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