Estremo Oriente: Pyongyang nega messaggi a Trump ed esclude ipotesi di riunificazione

Kim Yo Jong, sorella del presidente Kim Jong Un, ha negato categoricamente l'ipotesi che Putin potesse portare ambasciate al Tycoon. La costituzione sarà modificata per escludere miglioramenti di rapporti con il Sud Corea

(Foto: Il presidente della Corea del Nord Kim Jong Un e la sorella Kim Yo Jong)

di Renato Narciso
Giovedì 14 Agosto 2025
Pyongyang (Nord Corea) - 14 ago 2025 (Prima Pagina News)

Kim Yo Jong, sorella del presidente Kim Jong Un, ha negato categoricamente l'ipotesi che Putin potesse portare ambasciate al Tycoon. La costituzione sarà modificata per escludere miglioramenti di rapporti con il Sud Corea

(Foto: Il presidente della Corea del Nord Kim Jong Un e la sorella Kim Yo Jong)

Kim Yo Jong, vicedirettore del Comitato Centrale del Partito dei Lavoratori di Corea, nonché sorella di Kim Jong Un e numero 2 del regime, ha escluso categoricamente che il presidente russo Vladimir Putin potesse trasmettere un messaggio da parte di Pyongyang a Donald Trump in occasione del vertice Russia-USA di domani 15 agosto 2025, così come ipotizzato dai media di Seul lo scorso martedì.

"La speranza di Seul non è altro che un sogno insensato, sogna la primavera in un periodo fuori stagione" – ha dichiarato Kim Yo Jong all'agenzia KCNA.

“Perché dovremmo inviare un messaggio agli USA? Vorrei ricordare ancora una volta al mondo che sta ascoltando le notizie che i media della Repubblica di Corea stanno diffondendo false supposizioni. 

Non abbiamo nulla a che fare con gli USA” - ha aggiunto l'alto esponente nordcoreano.

 Kim Yo Jong ha tenuto a precisare nel comunicato che “Ha già detto chiaramente che le speciali relazioni personali tra i massimi leader della RPDC e gli USA non si rifletteranno nella politica estera dei 2 Paesi e se gli USA persisteranno con un modo di pensare obsoleto, l'incontro tra i massimi leader rimarrà solo una speranza per la parte americana”.

“Non siamo affatto interessati a colloqui ossessionati dal passato irreversibile, e non c'è più bisogno di spiegarne il motivo” - ha continuato.

 “Colgo l'occasione per commentare il fatto che la Repubblica di Corea stia fuorviando l'opinione pubblica affermando che abbiamo rimosso gli altoparlanti installati nella zona di confine meridionale, dicendo che le sue 'misure di buona volontà' e la sua 'politica di pacificazione' stanno ottenendo un riscontro e cerca di creare l'impressione che le relazioni tra RPDC e ROK, Republic of Korea, siano in fase di ripristino".

Il presidente della Corea del Sud ha affermato che dopo aver rimosso per la prima volta gli altoparlanti rivolti verso la Corea del Nord, anche noi avremmo fatto la stessa cosa nella speranza che la rimozione di "altoparlanti inutili e costosi" contribuissero a migliorare le "relazioni intercoreane".

“A dirla tutta, si tratta di una supposizione unilaterale infondata e di una falsa pista” - tuona la Kim. “Non abbiamo mai rimosso gli altoparlanti installati nella zona di confine e non siamo disposti a farlo”.

Gi altoparlanti disposti sulle torri di guardia lungo il 38° parallelo, che segna il confine tra le 2 Coree, servono a effettuare propaganda contro gli opposti regimi. 

Lunedì l'esercito sudcoreano aveva dichiarato di aver iniziato la rimozione degli altoparlanti lungo il confine al fine di ridurre le tensioni, ricostruire la fiducia e rilanciare il dialogo con Pyongyang che negli ultimi anni ha ampiamente interrotto la cooperazione con il Sud.

Il regime nordcoreano è altamente sensibile a qualsiasi critica esterna rivolta alla sua leadership totalitaria e al suo leader di terza generazione, Kim Jong Un.

 Kim Yo Jong bolla come mera propaganda le dichiarazioni dei media di Seul e a dimostrazione della sua tesi cita le esercitazioni militari congiunte USA-ROK che inizieranno il 18 agosto porteranno senza dubbio alla luce la natura ostile della ROK.

Abbiamo chiarito in diverse occasioni che non abbiamo alcuna intenzione di migliorare le relazioni con la ROK, fedele servitore e alleato degli USA, e questa posizione e questo punto di vista conclusivi saranno fissati nella nostra Costituzione in futuro. 

La ROK ha sancito la sua sfrenata ambizione di unificazione per assorbimento nella sua Costituzione, ha organizzato il "gruppo consultivo nucleare USA-ROK" focalizzato su un attacco nucleare preventivo contro la RPDC e tiene regolarmente riunioni.

 Ed è immerso in diverse esercitazioni di guerra di natura aggressiva, mentre ripete discorsi insensati come "denuclearizzazione" e nega totalmente la nostra Costituzione.


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