Flotilla, Onu: "Chiediamo indagine indipendente sugli attacchi". Meloni: "Richiamo tutti a responsabilità"

Farnesina oggetto di mail bombing. Crosetto invia la fregata Fasan. Cgil e Usb: pronti a un nuovo sciopero generale.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 24 Settembre 2025
Roma - 24 set 2025 (Prima Pagina News)

Farnesina oggetto di mail bombing. Crosetto invia la fregata Fasan. Cgil e Usb: pronti a un nuovo sciopero generale.

Durante la notte, la Global Sumud Flotilla è stata attaccata con “esplosioni, droni non identificati e comunicazioni disturbate”. A denunciarlo, su Instagram, è la stessa flotta, che sta navigando verso la Striscia di Gaza.

“Queste tattiche non ci scoraggeranno dalla nostra missione di consegnare aiuti a Gaza e rompere l’assedio illegale. Ogni tentativo di intimidirci non fa altro che rafforzare il nostro impegno. Non saremo messi a tacere. Continueremo a navigare”, prosegue.

“Quello che è accaduto questa notte a poche decine di miglia al largo di Creta è stato un episodio di una gravità intollerabile: le nostre barche sono state attaccate ripetutamente da dei droni militari che le hanno colpite con sostanze urticanti, con bombe sonore e droni che hanno volutamente danneggiato gli alberi di diverse barche. Tutto questo è avvenuto nei confronti di barche che battevano bandiera italiana, inglese e polacca”, racconta, su Instagram, la portavoce italiana della Flotilla, Maria Elena Delia. “Mi aspetto che oggi questo desti l’indignazione di tutta la nostra politica. È un attacco all’Italia e agli italiani”, conclude.

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è stato informato dell'attacco mentre era all'Assemblea Generale dell'Onu, a New York. Lo ha reso noto la Farnesina: “A favore della loro incolumità, la Farnesina aveva fatto già segnalazioni alle autorità di Israele affinchè qualsiasi operazione che possa essere affidata alle forze amate di Gerusalemme sia condotta rispettando il diritto internazionale e un principio di assoluta cautela. Il ministro Tajani ha chiesto all’ambasciata a Tel Aviv di assumere informazioni e di rinnovare la richiesta già fatta al Governo di Gerusalemme di garantire la assoluta tutela del personale imbarcato”.

“In merito all’attacco subito nelle scorse ore dalle imbarcazioni della Sumud Flotilla, a bordo delle quali si trovano anche cittadini italiani, condotto mediante l’impiego di droni da parte di autori al momento non identificati, non si può che esprimere la più dura condanna. In democrazia anche le manifestazioni e le forme di protesta devono essere tutelate quando si svolgono nel rispetto delle norme del diritto internazionale e senza ricorso alla violenza”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

“Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla Flotilla, questa notte alle 3.50, pur essendo in Estonia, dopo un confronto con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, dopo aver condotto una valutazione (veloce e sommaria) dell’accaduto, ho sentito il Presidente del Consiglio e ho autorizzato l’intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina Militare, che era in navigazione a Nord di Creta, nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro, che sta già dirigendo verso l’area per eventuale attività di soccorso”, prosegue. “Di questa decisione sono stati informati l’Addetto militare israeliano in Italia, il nostro Ambasciatore e l’Addetto militare a Tel Aviv e l’Unità di Crisi della Farnesina”, conclude il ministro. 

Domani, alle 08:30, il minstro della Difesa, Guido Crosetto, terrà un'informativa alla Camera sugli attacchi alla Flotilla e sulla situazione sul fronte orientale. E' quanto ha deciso la Conferenza dei Capigruppo a Montecitorio.

“A partire dall’una e fino alle quattro del mattino abbiamo ricevuto attacchi costanti, prima con materiale urticante e poi con bombe sonore, ossia esplosioni che possono anche fare danni materiali. La nostra imbarcazione ne ha ricevute tre e una ha colpito l’albero, rompendo la vela principale. Eravamo in acque internazionali, ci potevamo fare anche molto male se ci fossimo trovate fisicamente nel punto in cui questi dispositivi sono caduti. Fortunatamente al momento stiamo tutti e tutte bene”. E' quanto ha dichiarato l'eurodeputata Benedetta Scuderi, da una barca della Flotilla. 

“L’attacco dei droni è scattato questa notte in acque internazionali ed è durato per tre ore, con lancio di bombe sonore, sostanze urticanti e con attacchi diretti che hanno colpito quattro barche compresa la nostra, la Morgana, battente bandiera italiana: un drone ha colpito la nostra vela di randa distruggendola irreparabilmente. Chiediamo al governo italiano di condannare con la massima fermezza questo gravissimo attacco illegale condotto in acque internazionali contro una missione umanitaria, contro una barca italiana. Il governo deve intervenire con forza a protezione dell’incolumità di cittadini e parlamentari italiani”. Così il senatore del M5S, Marco Croatti.

“L’attacco a Global Sumud Flotilla avvenuto questa notte è di estrema gravità e preoccupa moltissimo. Ero in contatto telefonico coi nostri parlamentari a bordo mentre esplodevano le bombe sonore sulle barche. Fortunatamente non risultano feriti, ma la violenza con cui i droni hanno cominciato ad attaccare le imbarcazioni – cariche di aiuti umanitari, è necessario ricordarlo – quando si trovano ancora a più di 500 miglia dalle coste di Gaza è inquietante. Avevo già chiesto in una lettera a Giorgia Meloni che il governo italiano vigilasse e garantisse l’incolumità agli equipaggi impegnati in questa missione umanitaria.

Questa notte sono state attaccate in acque internazionali anche imbarcazioni con cittadini e cittadine italiane: è un attacco deliberato al nostro Paese da parte del governo israeliano. La Presidente Meloni non può tacere di fronte a questo, dica cosa intende fare per garantire la sicurezza di questi italiani che operano nel pieno rispetto del diritto internazionale umanitario, perché, evidentemente, la sua azione fino ad ora è stata inefficace. Il governo ci dia spiegazioni sull’origine di questi droni, da dove partono e su quali iniziative intende intraprendere per permettere una navigazione sicura a tutto l’equipaggio”. E' quanto ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein.

“La mia condanna di quanto accaduto stanotte è totale e stiamo facendo le nostre inchieste per avere certezze sulla responsabilità. Dopodichè il ministro Crosetto ha autorizzato nave Fasan ad avvicinarsi per garantire dove fosse necessario soccorso e assistenza alle persone che dovessero essere in pericolo, anche se non è previsto l’uso della forza militare”. E' quanto ha detto la premier, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa a New York, dove è in corso l'Assemblea Generale dell'Onu, in merito al caso della Global Sumud Flotilla. “Voglio dire che tutto questo è gratuito, pericoloso, irresponsabile. Non c’è bisogno di rischiare la propria incolumità e infilarsi in uno scenario di guerra per consegnare gli aiuti a Gaza, che il governo italiano e le autorità preposte avrebbe potuto consegnare in poche ore. Penso vada fatto un richiamo alla responsabilità, soprattutto quando si tratta di parlamentari, che ricordo sono pagati per lavorare nelle istituzioni, non per costringere le istituzioni a lavorare per loro”, ha proseguito.

Il Ministero degli Affari Esteri, in particolare l’Unità di Crisi e il Gabinetto del Ministro, sono stati oggetto di un “mail bombing” dopo l’attacco contro le barche della “Flotilla” per Gaza. L’attacco, che è consistito nell’invio di migliaia di false mail, ha avuto fra l’altro l’effetto di ostacolare proprio il lavoro dell’Unità di Crisi che in queste ore è in contatto con i cittadini italiani che sono a bordo delle unità della Flotilla che procede verso Gaza. La Flotilla è stata fatto oggetto di azioni offensive e intimidatorie. L’autorità giudiziaria è stata informata dal comando provinciale dei Carabinieri dell’azione di “mail bombing” contro la Farnesina.

L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha chiesto l'apertura di “un’indagine indipendente, imparziale e approfondita sui presunti attacchi e molestie da parte di droni e altri oggetti” alla Global Sumud Flotilla. E' quanto ha fatto sapere, in una nota, il portavoce di Ohchr, Thameen Al-Kheetan, dichiarando che i responsabili dovranno rispondere dei loro attacchi.

Secondo quanto fanno sapere fonti della Farnesina, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è al lavoro su una mediazione con il governo di Israele per consentire l’ingresso a Gaza degli aiuti umanitari trasportati dalla Flotilla. Tajani è in contatto con il governo di Benjamin Netanyahu, e ha trovato un credibile meccanismo di mediazione. Il governo italiano sta analizzando tutte le possibili soluzioni per evitare altri attacchi alla Flotilla.

Sempre stando a fonti della Farnesina, Tajani ha parlato al telefono con i ministri degli Esteri di Israele, Gideon Saar, e di Cipro, Constantinos Kombos, per verificare se sia possibile consegnare a Gaza il materiale umanitario trasportato dalla Flotilla. L'obiettivo della Farnesina è quello di evitare contrasti violenti nel tentativo di bloccare la Flotilla. Per questo, sta preparando un meccanismo di mediazione.

A seguito di quanto accaduto, la Cgil e l'Usb si sono dichiarate pronte allo sciopero generale: "La Cgil - si legge in un comunicato della Confederazione dei Lavoratori - condanna gli ennesimi e gravissimi attacchi avvenuti stanotte nei confronti della Global Sumud Flotilla in viaggio per consegnare gli aiuti umanitari a Gaza, dove continuano a consumarsi inaccettabili crimini nei confronti della popolazione civile.

Alla luce degli ultimi avvenimenti, chiediamo al Governo italiano di adoperarsi immediatamente affinché sia garantita l’incolumità di tutte le persone a bordo delle imbarcazioni e per far sì che la missione umanitaria venga portata a termine.

Saremo al presidio in programma per oggi a Montecitorio, alle 14, e invitiamo tutte le nostre strutture e le lavoratrici e i lavoratori a partecipare attivamente alle iniziative di solidarietà in programma nel Paese.

La Cgil ribadisce la necessità di raggiungere un immediato cessate il fuoco, di consentire l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e di aprire il prima possibile un processo di pace che garantisca la sicurezza di tutti.

Oggi è a rischio l’esistenza stessa del popolo palestinese e di fronte a questo nessuno può tacere. Per queste ragioni continuiamo a chiedere al governo italiano di adoperarsi per far sì che gli aiuti alimentari vengano consegnati alla popolazione di Gaza e per garantire la sicurezza della Global Sumud Flotilla, di riconoscere immediatamente lo Stato di Palestina e perseguire la soluzione dei due popoli e due Stati, ottenere il rilascio degli ostaggi e dei prigionieri politici, di interrompere ogni accordo militare e commerciale con il governo di Israele e di agire seguendo il diritto internazionale affinché siano garantiti corridoi umanitari.

La Cgil, sulla base di queste posizioni, contro tutte le guerre, per fermare il genocidio in corso messo in atto dal governo Netanyahu e per sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, in caso di ulteriori attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni o dei materiali è pronta a proclamare con la necessaria tempestività lo sciopero generale".

"Questa notte la Global Sumud Flotilla è stata attaccata di nuovo. Diverse imbarcazioni sono state danneggiate ma per fortuna nessuno degli equipaggi è stato colpito.

Si è trattato di un nuovo atto di totale illegalità internazionale ai danni di una missione umanitaria che sta viaggiando in acque internazionali. Le autorità italiane non stanno protestando per quanto sta avvenendo né si stanno ponendo il problema di proteggere i nostri connazionali. L’Unione Sindacale di Base chiama alla mobilitazione in tutte le città già dalla giornata di oggi.

L’enorme riuscita dello sciopero generale di lunedì 22 settembre ci dice che tanta parte del Paese sostiene le ragioni della Global Sumud Flotilla e del popolo palestinese. Alla parola d’ordine “blocchiamo tutto”, che solo qualche giorno fa suonava velleitaria, hanno risposto in tantissimi paralizzando il Paese.

Gli attacchi alla Flotilla stanno seguendo la tattica dello stillicidio e questo comporta la necessità di promuovere uno stato di agitazione permanente. C’è bisogno di organizzare tante piazze in tutto il Paese dove seguire il viaggio verso Gaza della Flotilla e da cui promuovere la mobilitazione ogni volta che serve. È l’Italia che deve diventare una sola Piazza Gaza.

Ma una drammatizzazione della situazione purtroppo sembra sempre più probabile. L’Unione Sindacale di Base conferma perciò la decisione di proclamare un nuovo sciopero generale se la situazione dovesse precipitare. La parola d’ordine Blocchiamo tutto è sempre più una necessità".

E' quanto fa sapere l'Esecutivo Nazionale dell'Unione Sindacale di Base (Usb).


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