Netanyahu sente Macron: "Stato palestinese sarebbe roccaforte per terroristi"

Il Presidente francese: "Il cessate il fuoco è l’unico modo per garantire la liberazione degli ostaggi ancora tenuti da Hamas".

(Prima Pagina News)
Martedì 15 Aprile 2025
Roma - 15 apr 2025 (Prima Pagina News)

Il Presidente francese: "Il cessate il fuoco è l’unico modo per garantire la liberazione degli ostaggi ancora tenuti da Hamas".

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente francese, Emmanuel Macron, dopo che quest'ultimo, in un post su X, aveva sostenuto la creazione di uno Stato palestinese, e dopo il colloquio telefonico di ieri sera con il Presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp), Mahmoud Abbas.

E' quanto fanno sapere i media israeliani, secondo cui, durante il colloquio, Netanyahu si è opposto alla creazione di uno Stato palestinese, dichiarando che fino ad oggi nessun membro dell'Anp ha condannato il massacro avvenuto il 7 ottobre 2023 da parte di Hamas e che l'Autorità sta istruendo i suoi figli alla distruzione di Israele, oltre ad elargire ricompense economiche ai terroristi.

Secondo il premier israeliano, uno Stato palestinese farebbe da roccaforte per il terrorismo iraniano, e la maggioranza degli israeliani non accetta questo.

A seguito della telefonata, Macron ha scritto su X di aver sentito Netanyahu. “Gli ho ribadito il sostegno della Francia alla sicurezza di Israele e del suo popolo. Il rilascio di tutti gli ostaggi è sempre stata una priorità assoluta, così come la smilitarizzazione di Hamas”, ha scritto, per poi aggiungere: “Ho espresso la mia posizione molto chiaramente: Il cessate il fuoco è l’unico modo per garantire la liberazione degli ostaggi ancora tenuti da Hamas”.

Per quanto riguarda gli aiuti umanitari, ha dichiarato: “L’apertura di tutti i valichi di frontiera per gli aiuti umanitari è una necessità vitale per la popolazione civile di Gaza. L’ho visto a El-Arish: questi aiuti sono bloccati dall’altra parte del confine. Deve raggiungere i civili il più rapidamente possibile. Il calvario vissuto dalla popolazione civile di Gaza deve finire”. Il presidente francese ha auspicato che “le prossime ore consentano di prendere una decisione in tal senso e di liberare altri ostaggi”.

“Cessate il fuoco, rilascio di tutti gli ostaggi, aiuti umanitari e infine riapertura della prospettiva di una soluzione politica a due stati. È in questo contesto che concepisco la conferenza di giugno, tenendo conto degli interessi di sicurezza di Israele e di tutti nella regione. La pace, il prima possibile”, ha concluso il titolare dell'Eliseo.

Venerdì, Macron aveva scritto su X di sostenere il “legittimo diritto dei palestinesi ad avere uno Stato e alla pace”. Questo non è piaciuto al figlio di Benjamin Netanyahu, Yair, che sempre su X ha replicato al Presidente francese, in modo colorito: “Vaffa… Sì all’indipendenza della Nuova Caledonia! Sì all’indipendenza della Polinesia Francese! Sì all’indipendenza della Corsica! Sì all’indipendenza dei Paesi Baschi! Sì all’indipendenza della Guinea Francese! Fermiamo il neoimperialismo della Francia nell’Africa occidentale!”.

Sul tema, quindi, è intervenuto il premier israeliano, sia per bacchettare il figlio sia per contestare quanto proposto da Macron: “Amo mio figlio Yair, un vero sionista che ha a cuore il futuro del Paese. Ha anche diritto alla sua opinione personale, anche se lo stile della sua risposta per me è inaccettabile”, ha detto, per poi aggiungere che “il presidente Macron si sbaglia di grosso. Continua a promuovere l’idea di uno Stato palestinese la cui unica ambizione è la distruzione dello Stato di Israele”.


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