Rai: lutto alla Tgr di Borgo Sant’Angelo per la scomparsa di Vania Galletti

Con Vania Galletti scompare una delle figure storiche della macchina gestionale della TGR di Borgo Sant’Angelo, ininterrottamente al suo posto da Ennio Chiodi fino ad Alessandro Casarin.

di Pino Nano
Giovedì 20 Giugno 2024
Roma - 20 giu 2024 (Prima Pagina News)

Con Vania Galletti scompare una delle figure storiche della macchina gestionale della TGR di Borgo Sant’Angelo, ininterrottamente al suo posto da Ennio Chiodi fino ad Alessandro Casarin.

È morta a 64 anni all’Ospedale San Camillo di Roma Vania Galletti, collega e compagna di lavoro insuperabile alla direzione della TGR di Borgo Sant’Angelo, dove si occupava delle nostre pratiche amministrative e dove era punto di riferimento dell’Ufficio del Personale della testata.

Vania (nella foto la terza da sinistra acanto a Mauro Bancone e Maria Luisa Bauduin) era entrata in RAI giovanissima, nel febbraio del 1999, primo incarico al TG3, in direzione, con Ennio Chiodi. Dalla Direzione di testata passa poi al gestionale, occupandosi di orari e trasferte. Nel 2002 approda alla TGR con la ricostituzione della Testata, ed anche qui si occupa di supporto gestionale. Infaticabile, sempre disponibile, una testa bionda dietro pratiche e pratiche che evadeva con velocità e precisione: aveva sempre una risposta su tutto, e soprattutto un sorriso per tutti. Successivamente all’esperienza amministrativa era poi passata alla redazione “segreteria organizzativa” della Direzione TGR, è l’ufficio dove si coordinano e si supportano le 24 redazioni regionali, ma contestualmente contribuisce al lavoro dell’Agenzia Nazionale della Testata, la redazione che ho avuto l’onore di dirigere per tanti anni. 

Vania Galletti era una figura poliedrica. Nonostante il suo approdo in un settore prettamente di produzione veniva spesso consultata, per la sua lunga esperienza, in problematiche di genere amministrativo. La “Galla”, madre e nonna meravigliosa, alle spalle della sua scrivania una bacheca piena di foto dei suoi cari. La famiglia veniva prima di tutto, ma la sua prima vera famiglia era quella che le girava attorno ogni giorno al primo piano di Borgo Sant’Angelo.

“Alla Direzione della TGR- ricorda di lei Maria Luisa Bauduin- siamo una piccola famiglia- per noi colleghi di stanza Vania era un pò la nostra “sorella maggiore”, era la Vania a cui molti di noi raccontavamo anche episodi personali per avere un suo parere, un suo consiglio, una suggerimento che non lesinava mai, anzi che ti dava sempre col sorriso e sempre in maniera positiva”.

Come me, e con lo stesso senso di ammirazione per il suo modo di essere e di lavorare, i colleghi Claudio Lanza, Cristina Cruciani, Mauro Bancone, Francesca Masci, Nino Annaloro, Fabio Concetti, Francesco Bitto, Francesca Babini, Alessia Mezzi, Adriana Manganiello, Viviana Lombardi e Stefania Mazzacurati ricordano il suo sorriso, la sua disponibilità, la sua gentilezza ed il suo essere sempre prodiga di buoni consigli. Oggi Vania lascia un vuoto immenso dentro le nostre vite, e non basterà certo il mazzo di fiori lasciato sul suo tavolo, nella sua vecchia stanza di lavoro, a riempiere tutto il nostro vecchio mondo dei suoi proverbiali sorrisi”. Vania lascia il marito Pino, i figli Roberto e Valentina e 4 meravigliosi nipotini. 


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