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Una mucca che vola, un pesce fiorito, un tuffatore in un campo di girasoli, una ballerina e una santa su un cavalluccio marino, sono i protagonisti delle opere di Davide Puma sparse in giro per la città di Palermo nello spazio abitualmente occupato dalle campagne pubblicitarie. I coloratissimi e poetici personaggi, ideati dall’artista sembrano usciti da un libro di racconti. Osservandoli si ha l’idea di un mondo morbido, colmo di valori positivi, luminosi ed energetici con un impatto importante perché accostati a frasi e concetti profondi.
È un nuovo, grande progetto di arte urbana. Cinque affiches di Davide Puma, declinate e ripetute, veri “manifesti di bellezza” che veicolano messaggi di positività, amore e spiritualità, arricchite da frasi dell’artista tradotte in nove lingue (ebraico, arabo, francese, spagnolo, inglese, cinese, tedesco, ucraino e russo).
Una grande esposizione en plein air che offre un importante esempio di come l’arte contemporanea possa fornire chiavi di lettura per sensibilizzare il pubblico verso tematiche di grande urgenza spirituale ed etica.
Un percorso del tutto innovativo, ideato da Stefania Morici con Rino Alessi, che si svolgerà fino al 16 luglio, nello stesso periodo in cui nel capoluogo siciliano si celebra il tradizionale e scenografico Festino. Organizzato da Arteventi e Astrea Consulting con il supporto della Fondazione Sicilia, e i patrocini dell’Ars e del Comune di Palermo.
L’Artista, in un pianeta attraversato da una grave crisi globale, rende ancora più straordinaria la forza della natura, della vita e dell’amore immaginando alberi, fiori, corpi in movimento, animali giganteschi, parole, che conquistano spazi urbani solitamente riservati alla pubblicità.
“Un gioco visivo, apparentemente ironico e leggero, che esprime invece significati profondi. Manifesto. Amore a cielo aperto è nato dalla voglia di trasmettere messaggi di bellezza ed energia pura – spiega Davide Puma – Da anni ho scelto un certo tipo di percorso che va ad approfondire il senso più alto della vita, attraverso messaggi che non hanno il fine recondito del guadagno. Con Stefania Morici abbiamo scelto la forma dei manifesti. L’ho trovato molto forte come mezzo di comunicazione. Abbiamo scelto immagini positive che meravigliassero chi le guarda. Sono convinto che se una cosa si può immaginare, vuol dire che esiste. La natura ha molta più fantasia dell’uomo ed io uso la poesia per accostare elementi apparentemente discordanti e creare un linguaggio unico, ma nello stesso tempo universale”.
Il lavoro dell’artista recupera la dottrina di Masaru Emoto, scienziato e ricercatore giapponese, noto per i suoi esperimenti sulla cosiddetta “memoria dell’acqua”. Secondo questa teoria esisterebbe una connessione tra le energie positive e negative e i vari stati dell’acqua osservata a una temperatura di -4°C.
Lo scienziato, attraverso una tecnica che ha ideato per fotografare al microscopio i cristalli formati dall’acqua che si condensa e ghiaccia, è riuscito a dimostrare che a contatto con parole ed energie positive nascono cristalli armoniosi ed eleganti come quelli prodotti dalla neve, al contrario, se si è a contatto con energie e parole negative, si generano cristalli informi, indefiniti e privi di bellezza.
E’ per questo che Davide Puma prima di iniziare ogni opera, scrive sulle tele parole positive come amore, gratitudine, bellezza, gioia che, sebbene coperte dalla pittura, resteranno impresse per sempre, diventando veicolo di concetti e significati profondi.
“L’idea è quella di incidere un segno positivo in un panorama urbano pesantemente colpito da pandemia, guerre e catastrofi varie – spiega la curatrice Stefania Morici – Un progetto dal forte impatto urbano, visivo e percettivo che mostrerà la potenza scenografica e narrativa dell’arte e orienterà le nostre azioni verso una dimensione più intima e spirituale. Dopo aver lavorato per anni nei luoghi simbolo della città e aver aperto il Festino con progetti ad hoc, quest’anno ho voluto abbracciare Palermo nella sua totalità”.
“Utilizzare spazi dedicati solitamente a comunicazioni commerciali per veicolare, invece, messaggi di amore, spiritualità è un’accattivante e interessante operazione di bellezza, della quale la città ha bisogno – afferma il sindaco Roberto Lagalla – Il Manifesto di Davide Puma, che ringrazio per questa idea, è un progetto che porta con sé anche una forma di rigenerazione urbana attraverso originali linguaggi dal valore sociale e culturale. L’amministrazione comunale deve sostenere progetti di arte urbana che arricchiscono il volto della città”.
L’assessore comunale alla Cultura, Giampiero Cannella, dichiara: “Un progetto di innovazione sociale e di rigenerazione urbana che utilizza linguaggi e strumenti espressivi di grande vivacità culturale e sociale. L’utilizzo di spazi e strutture di solito utili alla diffusione di messaggi commerciali, rappresenta una declinazione originalissima della comunicazione nelle aree cittadine. Il Manifesto – Amore a cielo aperto di Davide Puma, con le sue immagini dalla forte carica emozionale, è un inno alla natura, alla sua forza creatrice ed alla spiritualità che informa un mondo, che oggi si interroga sul suo futuro. Una suggestiva mostra a cielo aperto, una visione del pianeta che necessita una costruzione di una nuova Polis moderna”.
Una sezione di quattro lavori è esposta tra Palazzo Branciforte, sede della Fondazione Sicilia, e il Grand Hotel et des Palmes.
“In questi anni la Fondazione Sicilia si è consolidata come punto di riferimento per i dialoghi non solo tra le opere d’arte più diverse – afferma il presidente, Raffaele Bonsignore – ma anche tra gli artisti e gli operatori della cultura. La mostra è una prova di come un linguaggio innovativo, a tratti dissacrante, possa contenere il mondo immaginifico di Davide Puma e l’idea della condivisione attraverso la città. Con queste premesse, non poteva che essere Palazzo Branciforte a tenere a battesimo un progetto di arte urbana che apre e si apre alla fruizione collettiva”.
“Manifesto. Amore a cielo aperto è il racconto di una città meravigliosa che guarda al mondo con occhi pieni di gioia e di amore – interviene Cettina Giaconia – Una città solare, che da sempre coniuga spiritualità e fede. Il mio desiderio è di “rinascita” e le immagini di Davide Puma riflettono la bellezza che è nel visibile. Palermo, cuore e porta del Mediterraneo, ha bisogno di guarire, offrendosi al mondo in tutta la sua straordinaria e fattiva energia”.