“Abbiamo chiesto ai nostri clienti di inviarci foto dei ricordi vissuti a Riccione, dunque prima della pandemia ma anche negli anni ’60 ed è venuta fuori una bella mostra in corso a Villa Mussolini.
Abbiamo ricevuto davvero tante testimonianze dai turisti italiani, francesi, tedeschi, inglesi, belgi, ma anche l’Europa Centrale ha rappresentato molto per Riccione e sicuramente ritornerà. Questa mostra è storytelling, narrazione del territorio di Riccione e della Romagna. Stiamo lavorando al progetto di candidatura delle spiagge di Riccione a Patrimonio Immateriale dell’Umanità per la qualità originale dei servizi offerti su queste spiagge. Il nostro modo di accogliere è particolare. Per noi i clienti non sono clienti ma sono amici.
Oggi a noi mancano questi abbracci, questi baci, questi sorrisi. La Romagna è il trionfo del suo sorriso ed anche il liscio ne è una testimonianza come lo sono i profumi del cucinato romagnolo che si avverte lasciando ogni giorno i lidi per recarsi negli alberghi vicini o residence o case vacanza.
A Riccione c’è il mare, i borghi non sono distanti ed i nostri lidi da sempre, per la loro grandezza, garantiscono il distanziamento. Negli anni ’80 c’erano le alghe, oggi il mare di Riccione è diverso e c’è! Si sta sempre più rafforzando il binomio mare/borghi come ad esempio San Leo, San Marino, il promontorio di Gabicce, ma c’è Gradara, Sant’Arcangelo di Romagna. Ecco tutti questi borghi distano circa 40 – 50 minuti al massimo dal mare di Riccione che è la Perla Verde dell’Adriatico. Abbiamo spiagge grandi, spiagge controllate con una costa pattugliata costantemente e poi dinanzi ai nostri lidi c’è la Croazia, sul lato destro abbiamo le Marche.
Il mare non è secondo alla movida, il mare è risorsa e Riccione oggi il mare trasparente lo ha, ma ha anche una qualità eccellente dei servizi sui lidi, ha anche i borghi da visitare ed una mobilità sostenibile tra piste ciclabili e bus che collegano la costa alla parte interna”. Lo ha affermato Maurizio Parma storico bagnino romagnolo. “Noi siamo in appoggio alla candidatura dell’Italia a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua – ha continuato Parma – e la nostra storia è testimonianza di come la risorsa acqua possa essere recuperata e valorizzata.
Riccione luogo dove tedeschi, francesi, russi, inglesi, belgi vengono con piacere e saranno sempre nostri amici, nella speranza di recuperare anche il caratteristico turismo dell’Europa Centrale, dunque fa il tifo per l’Italia affinché questo nostro, amato, Paese, possa essere sede del più prestigioso evento globale sulla risorsa acqua. Noi ci siamo!”. Non è escluso un incontro tra il sindaco di Riccione, Renata Tosi e Endro Martini, Presidente di Italy World Water Forum 2024. “Un gemellaggio che potrebbe essere interessante, vincente. Saremmo felici se anche questo progetto di candidatura di Riccione a Patrimonio Immateriale dell’Umanità, per la qualità e tipicità uniche dei servizi offerti per l’accoglienza, possa andare in porto. L’Italia si sta rialzando, anzi è in piedi - ha affermato Endro Martini, geologo e Presidente di Italy Water Forum 2024 - e lo possa essere tutta la costa romagnola - pronta a cogliere le sfide del futuro. Le notizie di stretta attualità come alluvioni, siccità, incendi e le conseguenze sulle popolazioni, richiamano oramai tutti ad una profonda riflessione.
Non c’è più tempo! Il progetto di candidatura dell’Italia a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua è inclusivo in tutti i suoi aspetti anche nel tenere conto del dialogo con i rappresentanti del Contro – Forum e della posizione dei popoli. Qualora l’Italia dovesse vincere ed essere sede del più importante evento internazionale del post - pandemia e del più importante riguardante l’acqua, noi avremo insieme i rappresentanti di tutte le religioni del mondo che dialogheranno con i Capi di Stato per arrivare alla Carta del Rinascimento dell’Acqua.
In queste ore l’Italia è già centrale su alcune scelte internazionali, mentre nelle scorse settimane anche il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al quale va tutto il mio sostegno sulle attuali vicende afghane, ha espresso il suo pieno sostegno ed impegno per la candidatura italiana a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua”. Il Nono Forum sull’Acqua che, è stato rimandato di un anno a causa della pandemia, si svolgerà a Dakar nel Marzo del 2022. L’Italia vuole avere un ruolo centrale e puntare con tutti gli altri Paesi alla Carta del Rinascimento dell’Acqua.
“Italy Water Forum 2024” è il comitato promotore della candidatura dell’Italia a sede del X FORUM MONDIALE DELL’ACQUA: Presidente il geologo, Endro Martini e ne fanno parte il Sacro Convento di Assisi, il Comune di Firenze, Comune di Assisi, Comune di Roma, Consiglio Nazionale dei Geologi, ISPRA, Protezione Civile Nazionale , Istituto Nazionale di Urbanistica, Comune di Ferrara, Associazione Nazionale delle Bonifiche e Irrigazioni, Rotary International Club di Ottaviano, Meteo Giuliacci, Skopìa srl, Cae srl, Agronomist World Academy Foundation, Iat srl , Water Right and Energy Foundation, Triumph Group International, Archeoclub d’Italia, ANEA, AICS e Centro Studi Alta Scuola dell’Umbria, istituto specializzato nella manutenzione e valorizzazione dei centri storici e del quale fanno parte Regione Umbria, Comune di Orvieto, Comune di Assisi, Comune di Todi che è stato l’animatore di questo progetto.
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