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L’ultimo libro dell’Ambasciatore Giorgio Radicati. Presentata la vita e le gesta del “monument man italiano” al Circolo Esteri.
L’ultimo libro dell’Ambasciatore Giorgio Radicati. Presentata la vita e le gesta del “monument man italiano” al Circolo Esteri.
“Questo libro suscita molta curiosità e interesse nel leggerlo. Nella sua vita c’è una continua lotta tra bene e male. Rodolfo Siviero parla in prima persona e si rivolge direttamente al lettore, scrivendo una sorta di diario delle sue avventure, dei suoi incontri, del suo peregrinare nei suoi viaggi in giro per l’Italia, in Germania, nel mondo dando l’impressione di conoscerlo. Una vera sfida che mette in contatto diretto il protagonista che parla e il lettore che lo segue nelle sue vicende, creando un rapporto sempre più vicino e intimo tra loro”.
Queste le parole dell’Ambasciatore Umberto Vattani, Presidente della Venice International University, nel corso della presentazione del nuovo libro del diplomatico e scrittore Giorgio Radicati: “AGENTE SEGRETO 1157. La vita romanzesca di Rodolfo Siviero, un formidabile cacciatore di opere d’arte trafugate”, pubblicato da Mazzanti Libri, al Circolo Esteri a Roma.
Con lui ne hanno ampiamente parlato: l’autore Giorgio Radicati che ha ripercorso le vicende e il motivo che lo hanno portato a scrivere questo libro, lo storico dell’arte Claudio Strinati, lo storico del cinema Raffaele Simongini e l’editore Carlo Mazzanti. A moderare l’evento Genny Di Bert storica dell’arte, giornalista e docente accademico.
La presentazione del volume ha riscosso grande successo suscitando, immediatamente, molta curiosità da parte di tutti i presenti in sala.
Straordinaria l’abilità di questo “monument man italiano” di cui pochi conoscono la storia, nonostante abbia poi ricoperto la carica di ministro plenipotenziario e sia stato protagonista di importanti recuperi riportati dalle cronache italiane. La sua figura sembra aver subito uno strano offuscamento post mortem, forse per un’esistenza all’insegna della segretezza e della doppiezza. Tra un capitolo e l’altro, Giorgio Radicati, raccontando la vita di Rodolfo Siviero ripercorre mezzo secolo di storia ricordandone gli episodi più significativi del rapporto fra nazismo, fascismo, arte e cultura. Non manca lo storico incontro tra Hilter e Mussolini, che l’autore descrive nei minimi dettagli e la tragedia bellica con una rievocazione della lotta partigiana per poi descrivere l’azione dell’organizzazione criminale, con ramificazioni internazionali, sorta nel dopoguerra e specializzatasi proprio nel campo del traffico clandestino delle opere d’arte, molte delle quali autentici capolavori presenti, purtroppo ancora oggi, in prestigiosi musei e famose collezioni private, nonostante il parziale recupero legato proprio alle gesta di Siviero, un personaggio piuttosto unico nel suo genere, che unisce le due anime del critico d’arte e dell’agente segreto, volontario strenuo difensore sotto varie vesti del patrimonio culturale nazionale.
Giorgio Radicati riesce a dosare magistralmente tutti quegli ingredienti necessari per catturare l’attenzione del lettore tenendolo in continuo stato di suspense, tra un colpo di scena e l’altro, nel seguire le incredibili vicende della vita di Rodolfo Siviero, tanto avventurosa quanto rocambolesca, arricchita anche da sfumature di mistero, che per quanto avvincente potrebbe essere paragonata a un romanzo di avventura e spionaggio.
Siviero è stato prima fascista e agente del Servizio Informazioni Militare, poi partigiano, ministro plenipotenziario per il recupero dei beni artistici trafugati e agguerrito investigatore, protagonista di operazioni spettacolari. “Formidabile cacciatore di opere d’arte trafugate dai nazisti”, come lo definisce Giorgio Radicati, ha impiegato circa quarant’ anni per recuperarle. Tra queste l’Annunciazione di Beato Angelico, la Danae di Tiziano, il Discobolo Lancellotti oltre a centinaia di altri capolavori.
La storia è corredata da un’accurata descrizione di numerosi capolavori, oggetto di desiderio a volte anche morboso, nonché da valutazioni critiche di epoche storiche e movimenti artistici cui le suddette opere d’arte appartengono dopo essere passate al vaglio dallo sguardo, esperto e sensibile, dell’Agente 1157 Rodolfo Siviero.
E’ anche un libro del tutto innovativo. Si può sia leggere che ascoltare perché all’inizio di ogni capitolo c’è un codice QR code che permette, una volta scaricata l’App di riferimento, di ascoltare un lettore che lo legge per noi. “In questo modo si ha la possibilità di inserire musiche e filmati, capitolo per capitolo – spiega l’editore Carlo Mazzanti – avvicinandoci a un multimedialità che porta già il libro ad una visione cinematografica e televisiva che forse è la nuova frontiera dell’editoria”.
Giorgio Radicati nasce a Roma e inizia la sua carriera nel 1967, rappresentando l’Italia in Europa, Stati Uniti e Sud America. Dal 1978 al 1984, presso il Ministero degli Affari Esteri, è stato Capo dell’Ufficio Africa Sub Sahariana per la Cooperazione e lo Sviluppo. Successivamente ha ricoperto la funzione di Console Generale a New York, Ambasciatore a Praga e Rappresentante OSCE a Skopje. In parallelo all’attività diplomatica si è dedicato alle arti visive ed alla letteratura, pubblicando diversi libri.