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In un colloquio avuto con Faure Essozimna Gnassingb, già presidente dello stato africano negli ultimi 20 anni, ha deciso la riapertura delle ambasciate e ha ribadito il suo impegno nella lotta contro il terrorismo nella parte occidentale del continente nero
In un colloquio avuto con Faure Essozimna Gnassingb, già presidente dello stato africano negli ultimi 20 anni, ha deciso la riapertura delle ambasciate e ha ribadito il suo impegno nella lotta contro il terrorismo nella parte occidentale del continente nero
Vladimir Putin ha avuto un colloquio con il primo ministro del Togo Faure Essozimna Gnassingbé, che si trova in visita di Stato in Russia.
Lo riporta il sito web del Cremlino.
L'incontro si è tenuto nella Sala Verde del Gran Palazzo del Cremlino.
I colloqui con una cerchia ristretta di delegati sono poi stati seguiti da un incontro bilaterale.
Lo ha dichiarato il portavoce del Presidente russo Dmitrij Peskov.
La delegazione russa ai colloqui comprende il Vice Primo Ministro Alexander Novak, l'Assistente del Presidente Yurij Ushakov, il portavoce del Presidente Dmitrij Peskov, la Governatrice della Banca Centrale Russa Elvira Nabiullina e il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Centrale Russa Pyotr Fradkov.
“Non è il nostro primo incontro, ma vorrei comunque sottolineare che quest'anno abbiamo già festeggiato 65 anni di relazioni diplomatiche. Stranamente, non abbiamo ancora aperto ambasciate in questo periodo, e ora abbiamo finalmente concordato di aprirne in entrambi i Paesi l'anno prossimo” - ha dichiarato Putin aprendo i lavori.
“Tuttavia, nonostante l'assenza di ambasciate – ha aggiunto - il nostro commercio e la nostra attività economica si stanno sviluppando, e generalmente a un buon ritmo”.
Putin ha poi sottolineato che nonostante il volume complessivo sia ancora modesto, la tendenza è comunque positiva.
“E spero vivamente – ha continuato - che dopo l'apertura delle ambasciate e l'avvio dei lavori della commissione intergovernativa, voi ed io, da entrambe le parti, saremo in grado di fare tutto il possibile non solo per mantenere questo processo, questa tendenza, ma anche per accelerarlo”.
Il presidente russo ha poi precisato quanto siano importanti le relazioni umanitarie che attualmente si concentrano principalmente sull'istruzione.
Putin ha infine sottolineato che centinaia di concittadini del Togo studiano in Russia, 80 dei quali a spese della Russia.
“Ne siamo molto soddisfatti - ha ribadito - si tratta di giovani talentuosi, sono fiducioso che daranno un contributo significativo allo sviluppo della loro patria in futuro”.
Infine Putin ha affermato che verrà discussa la questione della minaccia terroristica nel continente africano.
"L'intera Africa occidentale soffre la minaccia del terrorismo. E, a questo proposito, vorrei ringraziarvi per il sostegno che fornite ai paesi africani. È di questo che stiamo per discutere" ha concluso.
“Stiamo entrando in una nuova era nelle nostre relazioni con l'apertura di missioni diplomatiche” - gli ha fatto eco Faure Gnassingbé.
Il primo ministro ed ex presidente negli ultimi 20 anni, ha ringraziato il governo russo per “tutto ciò che fate per aiutare i paesi dell'Alleanza del Sahel – Burkina Faso, Mali e Niger – nella lotta al terrorismo”.
Il governo di Mosca infatti fornisce assistenza militare a tali Paesi contro la minaccia terroristica e contro i tanti movimenti armati che per varie ragioni combattono i governi di molti stati del continente africano, soprattutto nella sua parte occidentale.
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