Il 13 ottobre si svolgerà a Brescia, presso Auditorium del Collegio Universitario Luigi Lucchini un evento aperto a professionisti e alla cittadinanza finalizzato a presentare alcune attività di ricerca e clinica svolte presso l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia.
Come spiega lo psichiatra Giovanni Battista Tura, "verrà posta l’attenzione su azioni in grado di promuovere l’adesione alle cure e la personalizzazione della terapia, e azioni a favore di quelle forme di disagio psichico emergenti e richiedenti specificità di intervento. Questo in un contesto in cui l’IRCCS non solo deve ma vuole operare con costante riferimento a due precise interlocuzioni: il singolo cittadino da un lato e dall’altro la rete di servizi territoriale a disposizione dello stesso (Dipartimento di Salute Mentale, Medici di medicina generale, servizi sociali, Università).
L’IRCCS, inoltre, nel contesto di medicina di precisione, sta implementando percorsi mirati di diagnosi e cura, altamente specialistici, rivolti a popolazioni specifiche".
Uno degli esempi di traslazionalità dalla ricerca alla clinica è il lavoro dell’IRCCS sul Disturbo Borderline di Personalità, che, come spiega la psicologa Roberta Rossi, "rappresenta un problema psichiatrico importante data l’elevata richiesta di prestazioni assistenziali (ricoveri in reparti psichiatrici, utilizzo dei servizi di pronto soccorso) e la propensione a comportamenti di tipo impulsivo, con un alto carico sia emotivo, per chi ne soffre e per le famiglie, sia in termini di costi (diretti e indiretti).
Dal 2006, il nostro Istituto è impegnato sul tema del Disturbo Borderline di Personalità, con progetti di ricerca traslazionale che pongono particolare attenzione alla ricaduta clinica. A fianco di studi che integrano le diverse expertise dell’Istituto e volti a mettere in luce i correlati biologici del disturbo, negli anni sono stati promossi studi per valutare l’efficacia di alcuni interventi di psicoterapia.
Tra questi, è stato condotto un importante studio, tra i pochi al mondo, randomizzato controllato che ha valutato gli effetti della Terapia Metacognitiva Interpersonale (TMI) sia su outcomes clinici che biologici.
Lo studio ha permesso di valutare l’efficacia della TMI per il disturbo borderline di personalità sia nella riduzione della sintomatologia clinica che nella rimodulazione di quello che è considerato il marker biologico per eccellenza del il disturbo borderline di personalità, ovvero l’attivazione dell’amigdala, rendendo di fatto la TMI una valida opzione terapeutica soprattutto per quei casi, ovvero la maggior parte, che presentano una comorbilità con altri disturbi di personalità.
L’esperienza maturata all’interno della ricerca ha permesso di strutturare un percorso diagnostico terapeutico strutturato, in parte erogato all’interno di protocolli di ricerca e in parte in convenzione con il SSN (solvenza calmierata)".
Nell’ambito delle attività dell’IRCCS Fatebenefratelli si segnala la formazione e l’implementazione di percorsi di cura evidence-based per pazienti con disturbo borderline di personalità afferenti ai DSMD della Regione Lombardia.
Come verrà spiegato al convegno, nell’ambito del progetto Implemental verranno formati 260 professionisti afferenti a 23 DSM della Regione Lombardia che parteciperanno a 6 moduli formativi, per un totale di 56 ore di formazione, tenuti da personale dell’IRCCS.
Il progetto prevede che, a seguito della formazione, le equipe partecipanti implementino nel proprio territorio i programmi appresi, rendendo quindi disponibili per i pazienti con disturbo borderline di personalità percorsi di cura, ad oggi, difficilmente disponibili.
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