Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
"È un destino che viene individuato e cercato all’esterno della Federazione".
"È un destino che viene individuato e cercato all’esterno della Federazione".
“Dimissioni senza Mondiale? Non c’è una norma che lo dice. È un destino che viene individuato e cercato all’esterno della Federazione. Se ne era già parlato dopo la Svizzera. C’è un principio di democrazia, il cui ritmo è dettato dalle norme federali e la risposta è stata un 98,7%”.
Così il Presidente della Figc, Gabriele Gravina, in conferenza stampa a margine del Consiglio Federale.
Nella semifinale dei playoff per la qualificazione ai Mondiali, la Nazionale di Gattuso se la vedrà contro l'Irlanda del Nord.
L'ipotesi è che il match venga disputato alla New Balance Arena: “L’idea è Bergamo, dove siamo stati molto bene e l’accoglienza è stata straordinaria. Pensiamo sia lo stadio idoneo per Italia-Irlanda del Nord”, ha confermato Gravina, che resta, comunque, fiducioso sulla qualificazione degli Azzurri.
“Ci possono essere delle scelte di responsabilità da fare, ma sono ottimista e secondo me andremo ai Mondiali. Indipendentemente dall’avversario, va avanti chi vince e chi merita. Se usciamo con Irlanda del Nord, Galles o Bosnia vuol dire che siamo meno forti di queste squadre. Se si esce vuol dire che si meritava di essere eliminati. Stiamo già parlando di finale in casa o fuori casa, che è l’errore già fatto contro la Macedonia. Prima pensiamo all’Irlanda del Nord e poi alla finale”.
L'ipotesi di interrompere il Campionato in concomitanza con i playoff, invece, sembra allontanarsi: “Non cerchiamo alternative né scorciatoie. Il rinvio della giornata di campionato lo ritengo non percorribile”, ha detto Gravina, che sarebbe orientato verso uno stage a febbraio, per dare modo a Gattuso di seguire la squadra. “Sicuramente la possibilità di uno stage la stiamo attrezzando, in modo da permettere al mister di seguire i giocatori. La speranza è che ci sia la possibilità di uno stage entro metà febbraio, compatibilmente con quelli che saranno i calendari delle squadre di club. Mi sembra di aver colto una buona disponibilità dei club di Serie A”.
L'Italia andrà ai playoff dopo essersi piazzata al secondo posto, dietro la Norvegia di Haaland. A partecipare ai Mondiali saranno 16 nazionali europee e altre 32 extraeuropee. “Pochi posti per l’Europa ai Mondiali? Si vota a livello internazionale. Il regolamento è un regolamento noto, ed è inutile cercare delle anomalie. Certo, guardando il ranking, forse l’Italia avrebbe meritato un qualche vantaggio in più. Un’Italia che non va ai Mondiali è un danno ai tifosi e un danno per chi organizza questi eventi. L’Italia è un brand che attrae interessi e che colpisce. Ma i risultati si conquistano sul campo e con il lavoro, non con la nomea. Attualmente l’Italia vive una situazione cambiata rispetto a 25 anni fa”, ha commentato Gravina.
APPUNTAMENTI IN AGENDA