India-Pakistan: Nuova Delhi mostra i muscoli e si dice pronta a colpire

In un clima prebellico le forze armate svolgono manovre militari dal chiaro segno politico. La marina esegue lanci di missili antinave e l'aeronautica schiera 40 MIG30. Si pensa a un attacco mirato senza superare la linea rossa dell'escalation nucleare. Le parole del primo ministro Narendra Modi e di quello della difesa Rajnath Singh non contribuiscono di certo ad alleviare la tensione. Difficile prevedere le reazioni di Islamabad

di Renato Narciso
Lunedì 28 Aprile 2025
Nuova Delhi - 28 apr 2025 (Prima Pagina News)

In un clima prebellico le forze armate svolgono manovre militari dal chiaro segno politico. La marina esegue lanci di missili antinave e l'aeronautica schiera 40 MIG30. Si pensa a un attacco mirato senza superare la linea rossa dell'escalation nucleare. Le parole del primo ministro Narendra Modi e di quello della difesa Rajnath Singh non contribuiscono di certo ad alleviare la tensione. Difficile prevedere le reazioni di Islamabad

Continuano le pressioni dell'India sul Pakistan. Le tensioni sono esplose all'indomani dell'attentato dello scorso martedì 22 aprile 2025, a Pahalgam nella regione di Jammu-Kashmir, che ha provocato 26 morti e 17 feriti. L'India, che ritiene lo storico vicino corresponsabile dell'accaduto è ben decisa a punire i responsabili. A tal proposito il governo di Nuova Delhi ha deciso di mostrare i muscoli, svolgendo una serie impressionante di manovre militari lungo tutti i 778 chilometri di confini terrestri, aerei e marittimi. Tutto ciò serve a mantenere in agitazione i pakistani e testare le loro reazioni nel caso gli indiani decidessero di sferrare un attacco di precisione e mirato, anche a lungo raggio, in modo da colpire determinati obiettivi sensibili senza oltrepassare la cosiddetta linea rossa che potrebbe portare a un'escalation nucleare nella regione. Sicuramente i calcoli di Nuova Delhi sono molto azzardati, poiché risulta davvero difficile, se non impossibile, calcolare con esattezza il tono della risposta avversaria, alla luce anche della pressione dell'opinione pubblica che negli scorsi giorni ha riempito le piazze di numerose città pakistane. Nell'oceano indiano invece, almeno 4 unità, tra fregate e cacciatorpediniere hanno effettuato lanci dimostrativi di missili antinave supersonici BrahMos, la cui gittata è stata aumentata da 290 a 450 chilometri. Con la marina che dichiara di essere pronta a colpire in qualsiasi momento e con la pubblicazione di filmati e fotografie delle esercitazioni militari in corso, il messaggio strategico che volevano far passare è stato percepito chiaramente. L'Indian Air Force, dal canto suo, ha schierato 40 MIG 30 MKI equipaggiati dei più sofisticati missili aria terra. Inoltre l'aeronautica ha messo in stato di allerta tutte le basi della regione occidentale, mentre i caccia effettuano continui pattugliamenti da combattimento. Le dichiarazioni del primo ministro Narendra Modi e del ministro alla difesa Rajnath Singh non contribuiscono di certo ad alleggerire il clima prebellico che si respira nell'area.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU