La Pasqua dei bambini ricoverati all’Ospedale Bambin Gesù di Roma e le uova colorate di Ramona Badescu

All'ospedale pediatrico di Roma i bimbi più piccoli, che sono poi la stragrande maggioranza dei bimbi ricoverati, porta davanti al viso una mascherina chirurgica. Ma non per via del Coronavirus, come si potrebbe a prima vista immaginare, ma per via del cancro.

(Prima Pagina News)
Domenica 12 Aprile 2020
Roma - 12 apr 2020 (Prima Pagina News)

All'ospedale pediatrico di Roma i bimbi più piccoli, che sono poi la stragrande maggioranza dei bimbi ricoverati, porta davanti al viso una mascherina chirurgica. Ma non per via del Coronavirus, come si potrebbe a prima vista immaginare, ma per via del cancro.

La domenica di Pasqua al Bambin Gesù di Roma è quanto di più commovente, ma anche di più straziante, si possa vivere. Per le corsie dell’ospedale si incontrano tanti bambini con il volto coperto da mascherine chirurgiche.

Ma tanti sono anche i bambini completamente senza capelli, per via dell’effetto devastante della chemioterapia a cui vengono sottoposti. Eppure, sorridono. Eppure, giocano. Eppure, ti guardano come se ti conoscessero da sempre.

Si tengono per mano, si abbracciano tra di loro, si fanno accarezzare e coccolare dalle loro mamme, che li seguono quassù giorno e notte, ma si fanno prendere per mano anche dai medici che in questo ospedale sono dei veri mostri sacri, e non solo perché capaci di dare risposte scientifiche di altissimo livello internazionale, ma perché sono ancora capaci di sorridere e di commuoversi con loro.

Una festa che convive in maniera del tutto naturale con le tragedie di molti di questi bambini e che il giorno di Pasqua hanno trovato davanti alle proprie stanze, ai propri lettini, una montagna di uova colorate. Le uova di Pasqua che ai bambini non si negano mai e che da sempre rendono felici grandi e piccoli. Ma chi li ha portati? I Medici? Gli infermieri? I volontari? I genitori di qualcuno di loro? Niente di tutto questo. Li ha mandati in regalo una “fata bellissima” ripetono alcuni di loro, ma non sanno che in realtà la donatrice è Ramona Badescu, attrice famosa e cantante rumena naturalizzata italiana e che ha scelto Roma Capitale come sua città di adozione.

Un vero e proprio pegno d’amore che Ramona Badescu ha voluto questa volta riservare e dedicare ai bambini che ogni giorno lottano contro il cancro. Lei che è diventata mamma a 50 anni di un bellissimo bambino.

350 uova colorate che hanno riempito la giornata di Pasqua e che hanno riportato in queste corsie d’ospedale l’illusione di una giornata di ordinaria tranquillità, Chiediamo in giro per capire se qualcuno l’ha vista Ramona Badescu, ma in portineria le guardie giurate si limitano soltanto a raccontare che “è arrivato un furgoncino e ha scaricato le uova per il reparto oncologico”. Poi è ripartito, perchè forse nessuno voleva far sapere che a donare il sorriso a questi bambini è stata oggi la donna rumena più famosa e più bella d’Italia.


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